Adani mette a nudo la Juventus con una sola frase: “Ho visto cosa ha detto Allegri a Chiesa”
L'ammissione di colpa di Massimiliano Allegri ("ho sbagliato i cambi") fa il paio con la sfogo rabbioso per come sono andate le cose contro il Milan. Un tempo la sua squadra azzannava l'avversario e poi ammazzava la partita. Farle gol sembrava impossibile. Oggi mostra una disarmante debolezza rispetto all'idea di formazione compatta, impenetrabile, indistruttibile, efficace anche se poco bella vedersi, che bada al risultato e a come difenderlo e molto meno alla proposta di gioco. Solo il Napoli di Maurizio Sarri è riuscito a tenerle testa aggrappandosi a quell'identità tattica che ha spaccato in due il fronte degli opinionisti. Su quello opposto al tecnico livornese c'è da tempo Daniele Adani, protagonista di un botta e risposta molto duro in tv, quando era a Sky, e ancora oggi censore dell'allenatore.
La prima riflessione prende spunto dal commento dello stesso allenatore e da una "strana" coincidenza. Adani la sottolinea nel consueto collegamento con Vieri, Ventola e Cassano sul canale Twitch della BoboTv. E il ragionamento non è affatto tenero. "Allegri ha detto di aver sbagliato i cambi – le parole dell'ex calciatore -. La risposta sarebbe dovuta essere: come a Udine e Napoli? Che ha fatto cambi difensivi ed è stato rimontato". Sostituzioni da gestore più che da allenatore: una figura la prima che, secondo l'ex di Sky, mal si concilia con l'evoluzione attuale del mondo del calcio, in direzione opposta rispetto a quanto mostrato da Roberto Mancini in Nazionale, laddove un calciatore come Chiesa si vede esaltato dal lavoro del ct e non ingabbiato da consegne differenti.
Ha messo dentro attaccanti che dovevano fare i difensori. Quando ha messo dentro Chiesa, stava uscendo Cuadrado. Avete visto cosa gli ha detto? ‘Occhio, stai attento ad Hernandez’. Non gli ha detto di attaccarlo, ma di stare attento. Tanto è vero che l’ha cambiato, l’ha messo a sinistra e quasi prende gol da Kalulu. Chiesa, Kean e Kulusevski sono entrati per contenere e fare i difensori.
La stoccata finale arriva con un'altra considerazione: Allegri s'è seduto di nuovo in panchina dopo due anni di stop. La Juventus lo ha richiamato dopo Sarri e Pirlo ma l'esperienza bis per adesso s'è rivelata non all'altezza delle aspettative. "Cosa ha fatto in questi due anni? – è la chiosa di Adani -. Se parliamo di risultati dietro alla Juve c’è solo la Salernitana". Una carezza in un pugno perché il pensiero dell'ex giocatore è noto da tempo così come lo sono l'approccio e la mentalità del tecnico. "Era già tutto chiaro – ha aggiunto – per questo dico che va sostenuto adesso, troppo comodo criticarlo ora".