Adani interrotto mentre parla di Italia-Spagna la prende male: “No basta, ora andiamo a dormire”
Daniele Adani è in diretta tv ma durante il collegamento con gli studi della Rai in Italia accade qualcosa che lo infastidisce e prende come una mancanza di rispetto. Accanto a lui c'è il giornalista, Alessandro Antinelli, che ha percepito il malumore dell'ex calciatore e fa un gesto eloquente: gli mette una mano sulla spalla come a dire "non te la prendere" perché ha capito che c'è rimasto male soprattutto per il modo in cui uno gli è stata tolta la parola, impedendogli di terminare la riflessione che stava facendo su una delle possibili letture tattiche di Italia-Spagna.
Cosa è successo? A "Notti Europee", la trasmissione che accompagna l'informazione della Rai sull'avventura degli Azzurri in Germania, Adani è giunto quasi alla fine del suo ragionamento su quanto può essere importante il movimento di tutta la squadra, e nello specifico dei 3 centrali difensivi, per disinnescare le qualità degli iberici che al debutto hanno letteralmente triturato la Croazia.
"Dovremo essere bravi a non abbassarci subito – spiega Adani – non andare alla difesa a cinque, capire come sporcare la linea di passaggio tra Carvajal e Yamal. E deve essere bravo Calafiori a slittare sulla sinistra, visto che abbiamo 3 centrali, prima che Yamal stoppi palla e punti verso l'interno. Perché tanto restiamo in due contro uno contro Morata".
È in questo momento che uno dei conduttori (Marco Mazzocchi, l'altra è Paola Ferrari) interviene sovrapponendo la sua voce a quella di Adani. "Ecco perché dobbiamo essere bravi ad alternare marcature e scalata col centrale che parte e l'esterno a tutta fascia…", è l'ultima frase che l'ex calciatore riesce a proporre mentre viene sfumato.
"E ora fate i bravi, andate a dormire…" dice Mazzocchi, convinto che la riflessione sia già chiara e possa essere tagliata considerati anche i tempi e le necessità della diretta. "Volevo finire…", replica Adani ma ormai è tutto inutile, lui stesso fa una smorfia di disappunto. "Ma lascialo finire… non mi fare arrabbiare Lele Adani", dice Paola Ferrari al collega.
"No… no basta… andiamo a dormire… No… no bene, andiamo a dormire che ne abbiamo bisogno – è la chiosa amara di Adani -. E la stessa cosa anche dall'altra parte con Di Lorenzo e Chiesa. Buonanotte (sottolineato con un gesto eloquente della mano, ndr)". In sottofondo Mazzocchi continua: "C'è Giusy che ci deve far vedere una cosa".
La parola adesso passa al campo. La posta in palio è alta quanto i timori d'incappare nell'ennesimo "biscotto" se le cose prendono una determinata piega: la qualificazione agli ottavi è lì, a un passo, e l'Italia può metterla al sicuro se batte le Furie Rosse (mettendo le mani sul primato nel Gruppo A) mentre in caso di pareggio o sconfitta potrebbe essere costretta ad accontentarsi del secondo, terzo posto (passando tra le migliori ripescate) con quel che ne deriva per gli accoppiamenti in tabellone.