Adani impazzisce per il gol di Messi, Bizzotto in timido silenzio: “Posso dirti una cosa?”
L'Argentina ha battuto 2-0 il Messico nella seconda partita giocata in questi Mondiali e si è rimessa in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale dopo la clamorosa sconfitta all'esordio contro l'Arabia Saudita. Con l'acqua alla gola e un Paese intero sull'orlo del crollo emotivo, Leo Messi è salito al proscenio e ha fatto capire a tutti che lui di uscire in anticipo in Qatar non ha nessuna voglia, ma anzi vuole imprimere il suo nome su questa edizione della Coppa del Mondo.
Il 35enne fuoriclasse ha dunque sbloccato al 64′ con un angolato sinistro una partita che si era incarognita non poco. Serviva la giocata del campione e la Pulce si è messa sulle sue spalle le sorti della nazionale albiceleste battendo il messicano Ochoa. A quel punto è esploso in maniera irrefrenabile l'entusiasmo di due entità apparentemente lontanissime eppure unite in quegli istanti da un unico afflato: il popolo argentino e Lele Adani.
Quando il pallone calciato da Messi si è insaccato, la spalla tecnica di Stefano Bizzotto nella telecronaca Rai è letteralmente impazzita, mollando qualsiasi freno nell'osannare il fuoriclasse argentino: "Leo Messi! Il sinistro migliore del mondo! Da Di Maria a Messi, sempre Rosario! La città del calcio, uno per l'altro, si sblocca la partita!".
A quel punto Bizzotto ha provato timidamente a dire lui qualcosa – con mille decibel in meno – sul confronto tra Messi e Maradona, ma Adani lo ha nuovamente sovrastato urlando come un ossesso: "Tutti in piedi per il miglior giocatore del mondo! Rispetto per il numero uno!".
Con Bizzotto ammutolito da cotanta trance agonistica, Adani ha preseguito: "Rosario, città del calcio! Per questo calciatore che troppe volte è stato criticato, anche quando era a Barcellona, quando è arrivato sofferente da giovane, non ha mai dimenticato l'Argentina. Parla rosarino, sente l'Argentina nel sangue, ha pianto per la Selección ed è lui che la tiene in vitaaaa!".
Fermatosi un attimo Adani per recuperare fiato, Bizzotto ne ha approfittato per riportare le cose alla loro giusta dimensione: il contesto tecnico in cui era avvenuta l'epifania di Messi. "Posso dirti? – ha detto il telecronista – Forse è al di là dei propri meriti l'Argentina, perché stava facendo sì tanta quantità ma in mezzo a poca qualità, ma poi c'è stato il tocco del fuoriclasse, Leo Messi".
Adani ha subito ripreso la parola per ribadire l'osanna del campione argentino: "La mistica che entra in campo. Abbiamo nominato Diego 10 minuti fa: con Diego dentro tutto è possibile! Ed ecco il pianto dell'Argentina e gli occhi spiritati del miglior giocatore del mondo. Vamos!". Se non si fosse capito, la giocata del giocatore del PSG gli è piaciuta non poco… Poi a fine partita, l'opinionista emiliano è crollato scaricando tutta la tensione accumulata, mentre il suo nome schizzava in tendenza sui social.