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Adani è disgustato: “Tutti bravi quando muore il Papa. Sapete perché si è giocata Atalanta-Lecce?

Daniele Adani ha parlato del lutto che ha colpito il Lecce lo scorso weekend e quanto accaduto nelle ore successive alla morte di Graziano Fiorita, attaccando duramente la Lega Calcio: “Tutti bravi quando muore il Papa. Sapete perché si è giocata Atalanta-Lecce?”.
A cura di Vito Lamorte
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Daniele Adani ha parlato del lutto che ha colpito il Lecce lo scorso weekend e quanto accaduto nelle ore successive alla morte di Graziano Fiorita, storico fisioterapista del club salentino scomparso in ritiro, che ha portato allo spostamento di due giorni (da venerdì a domenica) della partita con l'Atalanta nonostante la società pugliese avesse chiesto di non giocare per il lutto.

L'ex difensore di Brescia, Inter e Fiorentina nel corso dell'ultima puntata di Viva El Futbol ha espresso il suo punto di vista: "La vicenda è nota, purtroppo, perché riguarda Graziano Fiorita, che è questo fisioterapista del Lecce storico mancato la notte prima della partita, che doveva disputarsi tra Atalanta e lo stesso Lecce, a Coccaglio in provincia di Brescia. In ritiro han trovato morto questo storico fisioterapista, che tra l'altro ha portato avanti anche il mestiere di famiglia perché il padre anche era fisioterapista del Lecce. Qui arriviamo al punto, io credo che nel nostro calcio non ci siano morti di Serie A e morti di Serie B e l'occasione per dimostrarlo te la dà la vita e saper prendere delle scelte che possano rispettare la vita anche quando se ne va. Quello che secondo me abbiamo visto, per l'ennesima volta, quindi io parlo come ragazzo ed ex professionista che ha fatto parte della Lega Calcio, perché la Lega Calcio di Serie A rappresenta anche i calciatori, secondo me i calciatori. Di quelli che ci sono stati, ci sono e quelli che verranno. Non è solo di chi governa o di chi ha il potere per scegliere. Io come calciatore che potevo far parte dello spogliatoio del Lecce voglio esprimere tutta la mia solidarietà, il mio rispetto, e star vicino alla famiglia di Graziano, quella dentro le quattro mura ma soprattutto la famiglia del Lecce".

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Adani: "Si è giocato domenica perché non si sarebbero tutelate le grandi"

Adani ha raccontato le dinamiche che si vivono in uno spogliatoio e come un lutto del genere possa davvero toccare ogni persona che fa parte di un gruppo di lavoro simile: "Perché chi ha giocato a calcio, e voi avete giocato insieme a me, sapete come il fratello, il compagno, l'alleato, chi insieme a noi condivide un percorso non è solo quello che mette le scarpe coi tacchetti e spesso le persone indispensabili dello spogliatoio sono i fisioterapisti, i magazzinieri, i massaggiatori, i cuochi, i nutrizionisti, gli addetti stampa e tutte queste persone che formano la famiglia. La famiglia del Lecce si è alzato una mattina e non ha trovato più un suo fratello, allora perché non si riesce a mettersi nei panni di un gruppo che perde un fratello e gli viene imposto di giocare 48 ore dopo, quindi la domenica sera, davanti allo sgomento, l'indignazione, il dolore, calpestando i diritti, non rispettando la sofferenza e non dando la possibilità al Lecce stesso, eventualmente concordato con l'Atalanta, di trovare una soluzione in modo che questa squadra poteva tornare a casa. Si potevano fare gli accertamenti, si poteva rispettare la famiglia, si poteva fare il funerale e scegliere un momento nel rispetto di quello che è accaduto. No, la Lega Serie A ha imposto la partita intimidendo il Lecce di uno 0-3a  tavolino, di un -1 di penalizzazione. Allora io devo riportare delle valutazioni, perché è stato detto che come uomini si esprime la vicinanza, però poi la Lega sente il dovere di spiegare le ragioni di una scelta che probabilmente sarebbe stata inopportuna, quella di rispettare e rinviare".

L'opinionista della Domenica Sportiva e seconda voce della partite della Nazionale Italiana riporta le parole del presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, e lancia un duro attacco a chi governa il calcio nel nostro paese: "Perché una diversa data per spostare la partita, al di là del fatto che devono esserci appunto l'accordo dei club, avrebbe non tutelato la regolarità di un campionato che vede alcune squadre a lottare per la salvezza e altre per traguardi eccellenti come l'accesso alle diverse coppe europee. La regolarità della competizione la si garantisce sfruttando la prima finestra utile, cioè domenica. Spostare ulteriormente la partita di qualche giorno avrebbe significato come minimo mercoledì 30, dopodomani, causando la necessità di rinviare anche Lecce-Napoli in programma sabato 3 come un incastro impossibile da gestire, spostare addirittura a fine maggio avrebbe potuto significare falsare il campionato con un'Atalanta magari meno motivata o parte dei giochi salvezza già fatti. Allora io vi dico chi l'ha detto questa cosa qua… Sapete perché non è stata fatta giocare mercoledì 30? Ve lo dico io il perché. Perché così non si sarebbero tutelate le grandi, perché se Lecce-Atalanta si gioca mercoledì si presuppone che il Lecce contro Napoli al sabato sia stanco, quindi si poteva lamentare l'Inter. Che se Lecce gioca stanco contro il Napoli l'Inter si sarebbe sentita penalizzata. La verità è che in questa scelta sono state tutelate le grandi squadre, la Lega non ha rispettato il Lecce, impedendogli eventualmente di giocare mercoledì, e per questo hanno intimato la penalizzazione se non giocavano ieri sera dopo due giorni".

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Adani: "Io sono con il Lecce, con Baschirotto, con Sticchi Damiani, con Giampaolo e con Corvino"

Adani porta alcuni esempi di partite che il Lecce ha giocato a distanza di pochi giorni: "Ora voi direte sì però Lele, non è forse dietrologia… No, perché la Lega non ha avuto problemi di questo tipo nel far giocare il Lecce sabato 21 settembre alle 20:45 in casa in campionato contro il Parma e martedì 24 al 16 in Coppa Italia sempre in casa col Sassuolo, eran tre giorni, oppure sabato 26 ottobre a Napoli alle 15:00 in campionato e poi martedì 29 alle 18:30 in casa con il Verona. Ora, però, non poteva giocare mercoledì e sabato. Perché?".

L'ex calciatore ha elogiato il Lecce e la sua protesta pacifica in campo a Bergamo, prendendo come esempio anche gli omaggi a Papa Francesco e l'ipocrisia dei comportamenti dei vertici del nostro calcio: "Io sono con il Lecce, che ieri è andato in campo con la maglia ‘nessun valore nessun colore', bianca perché la maglia è neutra, senza valori non ti mostro i colori, sono con Baschirotto, sono con Sticchi Damiani, sono con Giampaolo, sono con Corvino, sono con l'Atalanta che si è dimostrata solidale, perché conta l'interesse delle grandi. Nessun valore, nessun colore. Io sono con questo gruppo di lavoro, a cui è stato tolto un fratello dal destino e in questo caso quando il Lecce dice che è stata ‘calpestata il valore della vita e non è stato rispettato la morte' facendo prevalere l'interesse delle grandi. Io vi dico siamo tutti bravi quando 4 giorni prima è morto il nostro Papa ed eravamo tutti belli con l'abito da sera, quando dicevamo è stato il Papa degli umili, il Papa degli ultimi, il Papa dei poveri, il Papa uomo. Esattamente 4 giorni dopo c'è stata la possibilità di dimostrarlo e la possibilità di dimostrarlo è stata tolta al Lecce, perché è una piccola. La Lega Serie A ha scelto di non rispettare il dolore, l'ultimo saluto, gli accertamenti, il rientro. Il Lecce è arrivata a Bergamo ieri mattina, e ha fatto tra l'altro una grande partita con l'Atalanta, e io condanno proprio da giocatore che ha fatto la Serie A e devo discostarmi da chi in questo caso sceglie di non rispettare un gruppo che ha sofferto, perché il tempo ce n'era".

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Adani ha portato anche l'esempio del Parma, che non ha giocato in contemporanea con le altre concorrenti per la lotta salvezza per diritti tv (in realtà Lazio-Parma era programma per sabato 26 aprile ma per i funerali del Papa sono state rinviate tutte le partite a domenica e lunedì ma il discorso non cambia): "Vi spiego anche una cosa, dato che non si può falsare il campionato e non si può minare la regolarità. Il Parma deve salvarsi, perché il Parma ha giocato oggi e le altre squadre hanno giocato ieri: sapete quando si gioca in contemporaneità? L'ultima si gioca tutti insieme. Quindi queste tre per diritti televisivi non si gioca insieme però il Lecce non può spostarla per due giorni perché poi si avvicina alla partita col Napoli e giocherebbe stanca. A qualcuno dà fastidio che gioca stanca col Napoli".

Infine, Daniele Adani ha voluto esprimere ancora la sua solidarietà al Lecce: "Io riporto semplicemente quello che è accaduto però vi faccio pensare e ve la do in un'ottica diversa. Il Lecce poteva giocare mercoledì e gli è stato intimato di perdere 0-3 tavolino quindi solidarietà a Lecce, per la dignità nell'aver affrontato mettendoci la faccia e togliendo i colori, scrivendo il giusto e dimostrando che nessun ingiustizia può fermare una forza valoriale anche in un modo di scegliere che, ripeto, penalizza gli ultimi. Quando poi ci siamo messi a fare le foto in prima fila davanti al mandato di Papa Francesco che invece ci ha insegnato che gli ultimi sono più importanti".

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