Adani demolisce il corto muso in diretta, mazzata ad Allegri: “Questa mentalità non è da grandi”
La Juventus di Massimiliano Allegri non decolla. Anzi, i bianconeri ora rischiano un naufragio definitivo dopo essere scivolati a -13 punti dalla vetta della classifica di Serie A. Il tecnico livornese l'aveva detto prima della gara contro il Sassuolo: "Se non li battiamo il pareggio contro l'Inter non servirà a niente". Detto fatto, i neroverdi battono la Juventus all'Allianz Stadium con il punteggio di 2-1 e lasciano i bianconeri in una posizione di classifica poco consona a una squadra del calibro della Vecchia Signora. Eppure sembrava che la strategia di Allegri, orfano proprio a pochi giorni dall'inizio della stagione di Cristiano Ronaldo, stesse finalmente prendendo forma. La sua Juve ‘formato minimal' che riusciva a vincere con il minimo sforzo e la massima resa, non aveva mai convinto del tutto.
E a fare l'analisi perfetta dell'inizio di stagione dei bianconeri, è stato Lele Adani, che in diretta TV su RaiSport, dove da quest'anno è diventato opinionista, ha letteralmente demolito la Juventus e il famoso ‘corto muso' di Allegri celebre dopo la ben nota conferenza di Ferrara di qualche anno fa. "Questa è una stagione che per i bianconeri non è mai iniziata – ha detto – La Juventus non ha né capo né coda". Adani fa riferimento proprio alla tipologia di gioco attuata da Allegri quest'anno: "Se tu infondi come pensiero quello di speculare sul prendere pochi gol perché te ne basta fare uno allora poi perdi anche facendone uno in meno". Un concetto molto semplice che tende a demolire completamente i bianconeri e la filosofia di gioco del proprio tecnico: "Vive una partita in bilico speculando sul fatto che concedendo qualcosa in meno agli avversari possa poi portarlo a raccogliere qualcosa in più – tuona Adani – Questa mentalità non rappresenta grandezza."
L'analisi di Adani continua sullo stesso concetto che rappresenterebbe per lui, il vero problema di questa Juve: "Squadra rinunciataria che ha ottenuto un pari con l'Inter solo per un'ingenuità di Dumfries". La Juventus in effetti, proprio come sottolineato anche dallo stesso ex opinionista di Sky, ha pareggiato tre partite con le due milanesi e l'Udinese, perdendone tre con un gol di distacco ma vincendo quattro gare segnando solo un gol in più rispetto agli avversari. "La Juventus ha la rosa più forte del campionato, i giocatori sono forti – ha aggiunto ancora Adani – Oggi sono entrati Cuadrado e Kulusevski dalla panchina con Dybala e Morata in campo. È una squadra che ha fatto troppo poco ma soprattutto pensa male per arrivare a ottenere successi. La Juve ha 13 punti dalla capolista in 10 partite, questo è inaccettabile".
Il famoso ‘corto muso' spiegato da Allegri dopo la gara con la Spal
Era la stagione 2018/2019 quando la Juventus allenata da Massimiliano Allegri si giocava lo Scudetto nel suo ultimo anno di permanenza in bianconero prima del ritorno di quest'anno. Al secondo posto il Napoli, alla continua rincorsa dei bianconeri prima del trionfo della Vecchia Signora. Ad aprile la Juve aveva già il match ball contro la Spal perdendo però 2-1 a Ferrara e rimandando la festa Scudetto. Allegri in conferenza stampa, risponde così a chi gli chiede se la società gli avesse chiesto di raggiungere il record di punti fatto registrare in singolo campionato.
Lui risponde in modo originale sorprendendo tutti: "Siete intenditori di ippica? Nelle corse dei cavalli basta mettere il musetto davanti. Fotografia, corto muso. Semplice. Quello che perde di corto muso, arriva secondo. Quello che vince di corto muso, secondo – ha sottolineato Allegri strappando più di un sorriso in sala stampa – Non è che si scrive che abbiamo vinto di trenta, ma solo che abbiamo vinto. Se il Napoli non le vince tutte 84 punti bastano e avanzano". La Juventus chiuderà poi quel campionato con 90 punti e con il Napoli secondo con 79.