video suggerito
video suggerito

Adani boccia il ritorno di Allegri alla Juventus, nessuna attenuante: “16 mesi di nulla”

Daniele Adani ha bocciato il ritorno di Allegri alla Juventus su tutta la linea: l’ex difensore e attuale opinionista di 90° Minuto non ha salvato nulla di questa seconda esperienza bianconera del tecnico di Livorno.
A cura di Vito Lamorte
140 CONDIVISIONI
Immagine

La Juventus sembrava aver trovato la soluzione ai suoi problemi dopo le vittorie con Bologna e Maccabi Haifa ma la pesante sconfitta subita in casa del Milan ha fatto ripiombare un enorme pessimismo in tutto l'ambiente bianconero. Sul banco degli imputati c'è Massimiliano Allegri, che non riesce ad incidere sui suoi calciatori come aveva fatto in occasione della prima esperienza a Torino.

Il tecnico di Livorno non è più certo del suo posto sulla panchina della Vecchia Signora dopo i risultati di questa prima parte di stagione e l'aria che si respira anche nella società non è delle migliori. Pavel Nedved avrebbe voluto un cambio in panchina ma Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene hanno dato ancora fiducia ad Allegri che, però, adesso non è più intoccabile.

La sconfitta contro il Milan per 2-0 ha fatto tornare Max sul banco degli imputati e anche le sue parole dopo il 90′ hanno mostrato un tecnico in difficoltà.  Dopo il tweet criptico, che era una evidente frecciata ad Allegri subito dopo il fischio finale della sfida di San Siro, Daniele Adani è tornato ad attaccare il tecnico della Juve ai microfoni del programma sportivo '90° minuto': "Questo non dura da quattro mesi, ma da sedici. Io queste cose le dicevo esattamente un anno fa. Non c’era la chiarezza che ha caratterizzato la Juventus. In quest’ultimo percorso è stato richiamato Allegri per ripristinare vecchi parametri che ormai non valgono più. Il problema della Juventus non è la partita di ieri (sabato, ndr), ma il fatto che non migliora in nulla”.

A Torino probabilmente pensavano che riprendere uno degli allenatori più vincenti degli ultimi anni in Italia avrebbe riportato il club in alto ma le cose stanno andando diversamente.

Immagine

L'ex difensore di Fiorentina, Inter e Brescia, che ha spesso avuto da ridire sul modo in cui Allegri ha fatto giocare le sue squadre e sul suo modo di comunicare, ha proseguito il ragionamento in maniera piuttosto netta: "In un discorso molto più generale, ma credo ormai evidente, non c’è assoluzione per nessuna delle componenti. C’è un chiacchierare volta dopo volta dicendo che si è usciti dalla crisi, c’è sempre una scusa che porta al giorno dopo ma non c’è mai un percorso lungimirante per prendersi le proprie responsabilità e crescere".

La Juventus deve affrontare una gara di fondamentale importanza in Champions League in casa del Maccabi Haifa, da dove dovrà uscire assolutamente con i 3 punti se vuole continuare a sperare di qualificarsi agli ottavi; e poi ci sarà il derby di Torino. Un doppio impegno che può davvero dire tanto sul prossimo futuro dei bianconeri.

140 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views