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Adama Traorè, la stella dei Wolves dal fisico monstre che sta sorprendendo in Premier

Adama Traorè è una delle rivelazioni di questa Premier League. Ha iniziato la sua stagione contribuendo all’eliminazione del Torino dall’Europa League e ha chiuso l’anno facendo impazzire il City di Guardiola. Scuola Barcellona, fisico impressionante e velocità esplosiva, dopo anni travagliati si sta esprimendo su livelli altissimi.
A cura di Redazione Sport
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Adama Traorè

Adama Traorè: il suo nome suona già noto agli appassionati di calcio internazionale, ma tra qualche mese potrà diventare ancora più popolare. In primis perché il calciatore spagnolo, cresciuto nel Barcellona e oggi stella dei Wolves, si sta finalmente esprimendo su ottimi livelli di continuità in Premier League –  chiedere per informazioni al Manchester City di Pep Guardiola, sconfitto 3-2 con un gol e un assist all'attivo per l'esterno spagnolo di origini maliane. E poi per quella caratteristica che lo rende immediatamente riconoscibile in campo: una fisicità fuori dal comune.

Lo straordinario fisico di Adama Traorè: peso e altezza

La sua struttura fisica è impressionante, soprattutto se rapportata a qualche anno fa, ai tempi delle giovanili del Barcellona. Traorè è stato favorito dallo sviluppo naturale (oggi ha 23 anni) ma soprattutto ha lavorato minuziosamente sul suo fisico, con sessioni dedicate in palestra e un programma personalizzato che sta seguendo dall'età di 15 anni sotto la supervisione di Global Performance, un centro di alto rendimento sportivo a Barcellona. L'aspetto più stupefacente è che la sua massa muscolare – pesa 75 kg per 178 centimetri d'altezza – non gli impedisce di essere uno dei giocatori più veloci della Premier League, caratteristica su cui basa il proprio stile di gioco.

Adama Traorè tra Spagna e Mali

Traorè è un esterno d'attacco di quelli che piacciono agli allenatori per la capacità innata di creare superiorità numerica. La sua rapidità, unita alla naturalezza nel dribbling, gli consente spesso di saltare il proprio diretto avversario e lo mette in condizioni di calciare a rete o servire un assist per i compagni. Caratteristiche che lo hanno reso interessante anche per la Nazionale Spagnola, che lo ha convocato per la prima volta lo scorso autunno nonostante il giocatore avesse dato il proprio ok a giocare con la selezione del Mali. Un caso diplomatico che resta ancora aperto, dopo che un infortunio lo mise fuori causa per quella tornata di sfide internazionali. Ma di questo passo l'appuntamento con la Spagna, così come con un grande club in futuro, è solo rimandato.

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