Acerbi-Juan Jesus, quando ci saranno le audizioni della Procura FIGC e i tempi della sentenza
La Procura FIGC entra in campo nel caso Acerbi-Juan Jesus. Domani, venerdì 22 marzo, sarà il giorno dell'audizione di Francesco Acerbi e di Juan Jesus in seguito ai fatti di Inter-Napoli, dove il calciatore brasiliano ha accusato il difensore interista di averlo offeso con insulti razzisti.
Nelle scorse ore sono state definite le tempistiche della Procura della FIGC per ascoltare le testimonianze dei due giocatori, e di eventuali testimoni, sul caso che tiene banco da quasi una settimana nel dibattito calcistico, e non solo, italiano.
Le audizioni della Procura FIGC sul caso Acerbi-Juan Jesus
Oggi Acerbi è tornato ad allenarsi insieme con gli altri calciatori non convocati con le loro nazionali: domani si collegherà in video conferenza da Appiano Gentile, affiancato dall'avvocato dell'Inter, Angelo Capellini, e da un ispettore della Procura. Il procuratore Giuseppe Chiné sarà collegato da Roma.
Per quanto riguarda Juan Jesus non ci sono indiscrezioni o conferme perché dal club azzurro non filtrano notizie. Nella serata di ieru s’era anche sparsa la voce che Juan Jesus, di rientro da una mini-vacanza, si fosse messo subito a disposizione della Procura, ma non ci sono stati riscontri.
È molto probabile che venga ascoltato anche l’arbitro della partita del Meazza, ovvero il fischietto romano Federico La Penna. Il procuratore Chinè ha già acquisto le immagini per la prova tv: la Procura ha un uomo che da casa registra la partita per segnalare gli episodi meritevoli di attenzione oltre ai tre ispettori che si trovano in campo per relazionare su tutto ciò che accade sul rettangolo di gioco e fuori.
Acerbi-Juan Jesus, quando arriverà la sentenza della Procura FIGC
Le indagini dovrebbero chiudersi entro il weekend e la sentenza è attesa per la prossima settimana.
Acerbi si è difeso dopo le accuse di offese razziste a Juan Jesus durante Inter-Napoli e nelle scorse ore è trapelata la ricostruzione del difensore nerazzurro fatta nell’incontro con la società: il calciatore escluso dalla Nazionale avrebbe pronunciato queste parole, “Ti faccio nero”, e non un insulto razziale.
La comunicazione dell'ex Lazio e Milan ha lasciato molto a desiderare nelle ore dopo l'episodio: Acerbi rischia 10 giornate di squalifica anche senza immagini TV e ci sono due precedenti su questo tipo di episodi.