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Acerbi espulso e squalificato: “Non sono un buon esempio, mi multo e devolvo tutto in beneficenza”

Dopo la squalifica di due giornate per l’espulsione rimediata domenica scorsa in Bologna-Lazio, Francesco Acerbi è tornato sull’argomento dai propri profili social per chiedere ulteriormente perdono per un bruttissimo episodio: “Mi spiace per tutti, un gesto che non è da me. Non sono stato buon esempio per i bambini e per chi ama davvero il calcio”
A cura di Alessio Pediglieri
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Un brutto gesto, inqualificabile per chiunque, ancor più per chi da sempre è stato e vuole continuare ad essere un esempio di correttezza e sportività, come Francesco Acerbi. L'espulsione rimediata durante il secondo tempo di Bologna-Lazio e il gestaccio poco prima di imboccare il tunnel degli spogliatoi ripreso da sguardi e telecamere ha messo in difficoltà il centrale difensivo della Lazio e della Nazionale che, oltre ad aver chiesto immediatamente scusa pubblica per l'episodio, è ritornato via social sulla vicenda.

Dal ritiro della Nazionale italiana impegnata questa sera nella semifinale di Nations League contro la Spagna, alle 20:45 a San Siro, Francesco Acerbi è voluto ritornare sull'episodio che lo ha visto triste protagonista durante la clamorosa sconfitta della Lazio a Bologna. Lo ha fatto utilizzando il suo account Instagram da dove aveva già chiesto pubblicamente scusa per un "gesto che non mi appartiene", ovvero il dito medio alzato al cielo uscendo dal campo.

Dopotutto, Acerbi ha una carriera segnata da sempre dallo spirito del fair play e dalle pochissime intemperanze in campo: nelle 10 partite giocate fino ad oggi con la Lazio in campionato e in Europa League ha collezionato domenica l'unica espulsione. Ma se si guarda più indietro ci si accorge di una condotta quasi esemplare nel tempo: con la Lazio nel 2020/21 in 42 gare tra Serie A e Coppe, solamente 9 ammonizioni, l'anno prima in 45 presenze solo 5 ‘gialli'; 6 nel 2018/19 (50 gare). 17 ammonizioni nelle 183 presenze con il Sassuolo.

Per ciò che è accaduto al 76′ di Bologna-Lazio, Francesco Acerbi è stato squalificato dal Giudice Sportivo per due giornate e multato di 5 mila euro, per frasi "ingiuriose" rivolte all'arbitro Di Massa. Ma per il difensore non è sufficiente per espiare la propria colpa e così su Instagram ha rilasciato un post. "Si impara sempre, soprattutto dagli errori", coronato da un ‘mea culpa' in video messaggio:

Ciao ragazzi, come sapete domenica sono stato espulso e mi spiace non poter aiutare i miei compagni. Mi dispiace per il mister e per voi tifosi. Per quanto riguarda il gesto, brutto, che ho compiuto in campo chiedo nuovamente scusa: non è da me. Un gesto che non è un un buon esempio per i bambini e per quelli che amano il calcio. Per questo motivo ho deciso di auto multarmi, devolvendo in beneficenza una somma di denaro.

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