video suggerito
video suggerito

Acerbi contro la nuova Europa League: “Chi scende dalla Champions deve andare agli ottavi”

Francesco Acerbi non apprezza il nuovo format pensato dall’UEFA per l’Europa League e lo dice apertamente dopo il pareggio per 0-0 della Lazio col Galatasaray.
A cura di Vito Lamorte
143 CONDIVISIONI
Immagine

La Lazio non è riuscita a battere il Galatasaray nell'ultimo turno del girone di Europa League e non è riuscita a prendersi il primo posto: la squadra di Maurizio Sarri per prendere parte alla fase a eliminazione diretta parteciperà ai playoff tra le seconde dei gironi e le squadre "retrocesse" dalla Champions. Oltre ai biancocelesti ci saranno altre due italiane: il Napoli e l'Atalanta. A definire gli accoppiamenti ci penserà un sorteggio, che si svolgerà presso la sede UEFA di Nyon lunedì 13 dicembre 2021 dalle ore 13.

Da quest'anno cambia il format della seconda competizione europea per club e Francesco Acerbi non sembra gradire troppo questa nuova soluzione: "Chi scende dalla Champions secondo me dovrebbe andare diretta agli ottavi di Europa League, dopo tutto quello che hai fatto per andare in Champions. Sono partite difficili e sarà difficile anche per gli altri quando ci incontreranno, vedremo. Ora partiamo per Sassuolo e poi vedremo. Abbiamo fatto una buona partita. Certo un girone abbastanza difficile questo ma va bene così".

Al sorteggio dei playoff di Europa League partecipano 16 squadre: le 8 seconde classificate della fase a gironi di Europa League, che saranno teste di serie; e le 8 terze classificate nella fase a gironi di Champions League, non teste di serie. Nelle due urne ci saranno: Betis, Rangers, Real Sociedad, Napoli, Olympiacos, Lazio, Braga e Dinamo Zagabria come "teste di serie" e Barcellona, Borussia Dortmund, Sheriff, Lipsia, Porto, Zenit, Siviglia e Atalanta come "Non teste di serie".

Immagine

Ai microfoni di Lazio Style Channel Acerbi ha commentato anche la gara contro il Galatasaray, terminata con un pareggio per 0-0: "Abbiamo cercato di tenerli bassi, loro hanno pensato a difendersi noi ad attaccare. C’è mancata cattiveria. È normale quando devi vincere per forza una partita. La squadra ha fatto bene e la palla non è entrata io la vedo così. Peccato per la doppia sfida che devi ancora rigiocare, poi vediamo non è adesso quindi ci sarà il momento per pensarci”

143 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views