“Abbiamo fatto sesso telefonico per anni”: Cazzaniga in lacrime vola in Sardegna dalla finta Maya
"È come se mi fossi risvegliato da un coma di anni", aveva detto Roberto Cazzaniga all'indomani della drammatica scoperta di aver amato per 15 anni una donna inesistente, una fantomatica modella di nome Maya che si mostrava a lui con le sembianze meravigliose di Alessandra Ambrosio e lo blandiva con telefonate al miele e chat su WhatsApp da donna innamorata. Innamorata e sempre bisognosa di soldi, continuamente, al punto da farsi mandare dal suo ‘fidanzato' virtuale 700mila euro complessivi sulla Postepay a lei intestata, fino a ridurre sul lastrico il 42enne pallavolista milanese, che oggi si dice indebitato per 60mila euro.
Nessun incontro dal vivo in 15 anni, solo quella voce flautata che mai Cazzaniga avrebbe pensato appartenere ad una disoccupata cagliaritana con due figli, Valeria Satta. Che con parte di quei soldi – a quanto pare – si è ristrutturata la sua abitazione a Frutti d'Oro, frazione di Capoterra vicina al capoluogo sardo. Per 15 anni mai una vera gioia per l'ex nazionale azzurro, ma anzi notizie frequenti di problemi gravi di salute della sua amata, per giustificare le richieste incessanti di denaro. No, Cazzaniga non voleva crederci, non voleva credere che quel mondo faticosamente costruito esistesse solo nella sua testa. Non voleva crederci neanche quando mesi fa un compagno della sua vecchia squadra di Castellana Grotte aveva presentato un esposto contro ignoti. No, quelli che gli dicevano sempre più insistentemente che era finito in tutt'altro che una storia d'amore, quelli che cercavano di ‘risvegliarlo' da quella malia che lo stava distruggendo, quelli che erano sempre più preoccupati dalle sue richieste di prestiti, gli amici, i compagni di squadra, il fratello, tutti loro si sbagliavano: Maya esisteva e basta, ed era il grande amore della sua vita.
Ecco allora la misura estrema: coinvolgere Le Iene, che dunque sette giorni fa hanno smascherato la truffa, andando anche a scovare l'inesistente modella in Sardegna, facendole ammettere quasi tutto. Davanti ad una prova così incontrovertibile, Cazzaniga si è arreso ed "è come se fossi rinato". Ha ripreso a vedere i genitori con cui non si incontrava da tempo ed anche i suoi problemi economici potrebbero essere ben presto alleviati dalla raccolta fondi lanciata sempre dai suoi colleghi pallavolisti, che davvero gli hanno salvato la vita, e non è un'esagerazione. Il giocatore e capitano di Gioia del Colle infatti sarebbe potuto andare avanti chissà per quanto tempo imprigionato in questa finzione.
Dopo una settimana, Le Iene sono tornate ieri ad occuparsi del caso, intervistando un Cazzaniga che è apparso davvero provato dalla tempesta di emozioni che lo hanno travolto. Il pallavolista non è riuscito a trattenere le lacrime: "Fa male, è un misto di delusione e rabbia. Sarà tutto un insegnamento. Abbiamo fatto sesso telefonico per anni – ha raccontato – Io la chiamavo sempre amore, lei mai. Dovevo insistere e ricordarglielo per farglielo dire. Lei diceva che doveva attaccarsi a delle macchine perché soffriva al cuore. Le davo soldi perché doveva fare la spesa, mi mandava la lista. Anche medicinali o tasse da pagare per ottenere dei lavori". Cazzaniga ha mostrato anche le chat su WhatsApp delle continue richieste di aiuto della donna, accompagnate dalle notizie sui suoi problemi di salute, fino ad arrivare ad un'operazione al cuore.
Addirittura il giocatore arrivava a chiedere il permesso alla sedicente Maya anche per andare a mangiare una pizza: se da un lato fa davvero male vedere fino a che punto possa arrivare la cattiveria nei confronti di una persona così ingenua e generosa, dall'altro sembra davvero incredibile che Cazzaniga non abbia mai avuto la forza per scuotersi e tirarsi fuori da questo vortice di fandonie, da questa sceneggiatura improponibile.
Sollecitata sulla questione dall'inviato del programma, la donna ha provato a difendersi: "Non sono attaccata alle macchine, ma non gliele dico io queste cose. Rubati soldi? No, rubati no. Se mi dici che hai bisogno di 15 euro e io sono disposto a darteli, non te li sto rubando. Roberto dice a tutti di essere una persona sola, penso che inconsapevolmente questa cosa gli abbia dato sollievo". Dichiarazioni che hanno preceduto il viaggio di Cazzaniga in Sardegna assieme all'inviato de Le Iene, per incontrare finalmente di persona la (ex) donna dei suoi sogni. Una spedizione andata a vuoto, visto che Valeria Satta non ha risposto alle citofonate fatte alla sua abitazione di Frutti d'Oro. Peraltro ai due è sembrato di scorgerla dietro le tende delle finestre, provando anche a chiamarla a voce affinché scendesse. Ma l'incontro atteso da 15 anni non è avvenuto. Almeno per questa puntata…