A Wembley umiliano l’Italia fuori dai Mondiali: la cercano su Google e trovano la Svizzera
La Nazionale italiana è diventata lo zimbello del Vecchio Continente. La sconfitta contro la Macedonia del Nord e l'eliminazione dei playoff per qualificarsi ai Mondiali di Qatar 2022 è stata fragorosa. Il rumore s'è trasformato in eco e il riverbero ha fatto da sottofondo alle lacrime degli Azzurri. I campioni di Wembley, che nell'estate scorsa ammutolirono uno stadio già pronto a festeggiare la conquista del trofeo, sono stati umiliati da un avversario modesto dal punto di vista tecnico e che nel Ranking è molto distante dalle posizioni di vertice.
Gli eroi di quella notte magica, che aveva riportato alla memoria l'impresa di Berlino 2006, sono finiti dall'altare alla polvere, dalle stelle alle stalle. La caduta dal piedistallo è stata durissima e dolorosa. Salita così in alto, la squadra di Roberto Mancini ha dimostrato di non saper volare senza bruciarsi. Ed è precipitata.
Sono tre le immagini, i momenti e gli errori più grossolani e palesi, che spiegano bene le difficoltà incontrate nel match giocato a Palermo giovedì scorso: la "ciabattata" di Berardi che, a porta vuota, con lo specchio spalancato davanti, non riesce a far gol sfruttando il passaggio improvvido del portiere avversario; l'ennesimo piazzamento sbagliato di Donnarumma, che nell'occasione del vantaggio macedone valuta male la propria posizione e la dinamica dell'azione (con la complicità di Jorginho, che non chiude la traiettoria); il calcio d'angolo battuto malissimo da Lorenzo Insigne, ancora una volta dopo il malinteso in Europa League che provocò contropiede e gol del Barcellona.
Prima gli sfotto' degli inglesi – che hanno consumato la vendetta del "restate a casa" dopo aver ingoiato il boccone amaro della sconfitta ai rigori agli Europei – poi quelli dei francesi – che hanno tirato in ballo l'anatema di Zidane del 2006 – adesso lo striscione esposto dai tifosi della Svizzera a Wembley (ironia della sorte…) durante l'amichevole contro l'Inghilterra. Per la serie: se cerchi il nome dell'Italia associato a Qatar 2022 su Google il motore di ricerca ti reindirizza alla selezione elvetica. Peggio di così…
Il ko indigesto del "Barbera", però, non ha chiuso ancora il calendario della Nazionale. Martedì prossimo scenderà ancora in campo e lo farà contro la Turchia per un match definito inutile, buono solo per il punteggio del Ranking in vista dei sorteggi futuri. La partita della vergogna, così è stata ribattezzata perché avrà luogo tra le selezioni uscite senza gloria dagli spareggi, con i turchi passati addirittura dal possibile 2-2 su rigore (sbagliato da Ylmaz) alla sconfitta per 3-1.
Cosa accadrà dopo, se resterà o meno Mancini ancora alla guida dell'Italia, sarà riserva che verrà sciolta dai diretti interessati. Il ct s'è preso ancora qualche giorno per riflettere, con ogni probabilità verrà fatta chiarezza dopo l'ultimo impegno ufficiale. Tra le voci più accreditate alla successione in caso di dimissioni c'è la candidatura di Fabio Cannavaro con Marcello Lippi – ex tecnico campione del mondo a Berlino 2006 – in veste di super visore. Gattuso, Pirlo, Ancelotti, Allegri gli altri nomi nella rosa.