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A tre anni dalla morte Paolo Rossi rivive nelle parole della moglie: gli racconta com’è senza di lui

Federica Cappelletti è la vedova di Paolo Rossi, non ha mai smesso di amarlo e tenerne vivo il ricordo. A tre anni dalla morte di Pablito, la moglie gli racconta come oggi lei e le figlie seguano la strada tracciata da lui: “Andare avanti è stato complicato ma ci hai insegnato anche questo. Testa alta, coraggio, determinazione e forza. Me lo ripetevi sempre. L’ho fatto, l’abbiamo fatto. Continuiamo a farlo. Ogni singolo giorno. E tu sei con noi, scolpito nei nostri cuori e nella mente, portando sempre gioia, valori, princìpi. Grazie di avermi insegnato la vita”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Era il 9 dicembre del 2020 quando Paolo Rossi, l'indimenticabile Pablito che fece sognare tutta Italia ai Mondiali vinti in Spagna nel 1982, moriva a 64 anni per un tumore ai polmoni che lo aveva colpito all'inizio dello stesso anno. Paolo Rossi, pronunciato tutto attaccato, è stato il biglietto da visita degli italiani nel mondo per decenni da quel trionfo, prima di Alberto Tomba, Marco Pantani, Valentino Rossi, Federica Pellegrini, Marcell Jacobs e oggi Jannik Sinner. Nomi che hanno fatto la storia dello sport azzurro e che al solo nominarli all'estero si riceveva in cambio uno sguardo ammirato. Paolo era uno di questi immortali, anzi lo è: il bomber toscano è più che mai vivo in chi lo ha applaudito, apprezzato, amato. Nessuno come sua moglie Federica Cappelletti, che gli dedica un commovente post su Instagram.

"Tre anni fa, oggi, pochi minuti alla mezzanotte sarebbe finita. È finita. Tre anni fa, oggi te ne sei andato in silenzio, dopo nove mesi di dolore e di battaglie, tra la sofferenza e la paura. Siamo stati sempre insieme, fino alla fine. Nel bene e nel male, ricordi? Non ti ho lasciato nemmeno un istante, ho lottato con te, ti ho amato nel profondo e continuo ad amarti così – scrive Federica – Sono passati tre lunghi anni ma il mio ricordo è rimasto intatto e oggi rinnova il dolore disumano di tre anni fa. Tre anni fa, oggi, hai lasciato me e i tuoi figli ma per noi non te ne sei mai andato. Rimani il passato, il presente e il futuro delle nostre emozioni, delle nostre scelte, del nostro cammino. Un'ispirazione, la nostra forza che parte dalla consapevolezza di essere stati tanto amati da te".

La moglie di Paolo Rossi col premio 'Pablito', che va al capocannoniere della Serie B
La moglie di Paolo Rossi col premio ‘Pablito', che va al capocannoniere della Serie B

La Cappelletti – che dallo scorso giugno è presidente della Serie A femminile, eletta all'unanimità – scrive parole che grondano amore per il suo Paolo: "Oggi voglio ringraziarti ancora per avermi regalato la felicità, per avermi amato tanto, per avermi reso la donna che sono, per avermi lasciato tanto di te, per avermi donato la gioia di essere moglie, madre di due splendide figlie, tenere bambine quando te ne sei andato e oggi adolescenti di cui vado sinceramente fiera. Grazie di avermi insegnato la vita. Sei stato immenso ma professavi la semplicità. Le mie parole sono spesso le tue parole. Le mie scelte le tue. Il sorriso dei tuoi figli il tuo sorriso. Ti ho conosciuto come non avrei mai immaginato e sei diventato il mio tutto. Il nostro tutto".

"Andare avanti è stato complicato ma mi e ci hai insegnato anche questo. Testa alta, coraggio, determinazione e forza. Me lo ripetevi sempre. L'ho fatto, l’abbiamo fatto. Continuiamo a farlo. Ogni singolo giorno. E tu sei con noi, scolpito nei nostri cuori e nella mente, portando sempre gioia, valori, princìpi. Spero tu sia orgoglioso di me, di noi. Grazie Paolo, ancora una volta immenso, unico, insostituibile. Rimani la radice dei nostri alberi. Manchi, tanto. Sempre. Ma come vedi abbiamo continuato a camminare. Come volevi. Ciao amore. Vola alto, questa volta sì, ovunque tu sia", conclude la moglie di Paolo. Impossibile non unirsi al ricordo di una persona – prima ancora che un campione – che ha saputo farsi amare da tutti.

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