A Spalletti fischiano le orecchie prima di Napoli-Roma: Mourinho lo gela con una frase
Napoli–Roma è già cominciata. Al "Maradona" arriva la squadra di José Mourinho che è reduce da 6 risultati utili consecutivi (3 pareggi, 3 vittorie) che l'hanno proiettata in zona Champions assieme a Milan, Lazio, Inter e Atalanta. All'andata finì 0-1 con gol di Osimhen che scardinò la gara preparata dal portoghese. Quale potrà essere il tema tattico anche domani sera sembra scritto: partenopei a fare la partita, giallorossi pronti a colpire sfruttando le loro armi migliori (pericolosità sui calci piazzati) oltre alla fantasia di Dybala.
"La Roma è addestrata bene per prendere vantaggi in ogni situazione, aiutati dalla fisicità, ma anche da un tecnico pragmatico ed esperto", dice Spalletti che mette le mani avanti e vola basso alla vigilia di un incontro importante, delicato nonostante il +12 sulla seconda e il +17 sugli stessi capitolini regali margini di tranquillità.
Meglio non averne troppi. "Se qualcuno si lasciasse un po' cullare quando avrà di fronte la Roma e Mourinho si rimetteranno a posto i pensieri perché si confronteranno con top team, calciatori e coach. Se non sei subito top pure tu rischi di fare brutta figura". Gli chiedono della quota scudetto e lui replica con una battuta scaramantica: "È un conto che non so fare, non ero bravo in matematica. Io so fare quelli semplici… se si vince siamo a 53".
Mourinho invece no, i conti in tasca glieli ha già fatti. I numeri non dicono tutto ma servono a spiegare molto dei valori emersi finora in campionato: non è solo questione di vantaggio sulle concorrenti ma quei 50 punti raccolti nel girone di andata sono come aver messo le ambizioni scudetto in cassaforte.
Il tecnico portoghese sorride e si lascia sfuggire un complimento che fa fischiare le orecchie a Spalletti e ai tifosi del Napoli: "Complimenti al Napoli per lo scudetto, lo ha già vinto – ha ammesso parlando della gara -. Complimenti ai giocatori, a Spalletti perché lo hanno vinto meritatamente. Per la poca consistenza dell’Inter, del Milan, non si sente neanche che ci sia un avversario che possa fare dalle 6 alle 8 vittorie di fila. Lo scudetto è loro, ma andiamo li per cercare di vincere la partita".
Quanto alla difficoltà della sfida con un avversario come gli azzurri aggiunge: "Mi aspetto la squadra più forte, che ha fatto un ottimo mercato e con un allenatore fantastico". E dà anche la formazione: "Giocano Rui, Zalewski, Spinazzola, Mancini, Smalling, Ibanez, Cristante, Matic, Pellegrini, Dybala e Abraham".