A Sir Bobby Charlton è stata diagnosticata la demenza senile
Sir Bobby Charlton è malato. L'ex calciatore del Manchester United, campione del mondo con l'Inghilterra nel 1966, soffre di demenza senile. Gli è stata diagnosticata di recente e a confermare la notizia in un'intervista al tabloid The Telegraph è stata la moglie, Norma. A 83 anni, l'ex stella di Old Trafford, non ricorda più niente o quasi ma negli almanacchi come nella mente dei tifosi britannici è impossibile dimenticare le imprese compiute con la maglia dei Red Devils così come con la casacca dei Tre Leoni.
Pochi giorni fa Nobby Stiles, un altro componente della nazionale che conquistò la Coppa iridata, è morto all'età di 78 anni. Anche lui era affetto dalla stessa patologia. È capitato anche a Martin Peters, Jack Charlton e Ray Wilson sono morti tutti in questi anni dopo aver convissuto con quel male oscuro che mangia ogni cosa, dalle emozioni fino agli episodi più belli custoditi negli angolo più remoti dell'animo.
Una situazione durissima, che ha destato anche qualche sospetto al punto da spingere l'ex bomber, Alan Shearer, a realizzare un documentario con la BBC nel quale c'è una domanda alla quale ancora non è stata data risposta: esiste un legame tra sindrome cerebrale e i colpi (presi e dati) di testa dai calciatori in carriera? Gli studi al riguardo non mancano: sul New England Journal of Medicine venne chiarito come il rischio di soffrire di malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Sla, sia maggiore per i giocatori professionisti rispetto a una persona normale.
Charlton è una leggenda del calcio inglese per il Pallone d'Oro conquistato nel '66 (nello stesso anno del Mondiale), per i 249 gol in 758 partite con il club di Manchester, per i 49 centri con la nazionale. È sopravvissuto al disastro aereo di Monaco nel 1958, quando a bordo del volo British European Airways 609 c'era la squadra di calcio del Manchester United, che viaggiava insieme ad alcuni tifosi e giornalisti: morirono 23 dei 44 passeggeri, Sir Bobby si salvò.