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Festival di Sanremo 2024

A Sanremo l’interista Amadeus ammutolisce Ibrahimovic con una battuta: “Questa non la sapeva”

Il siparietto tra il conduttore di fede nerazzurra e il dirigente rossonero porta un po’ di campanilismo del derby sul parco del Teatro Ariston di Sanremo. “E adesso me la farà pagare…”.
A cura di Maurizio De Santis
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Ammutolito con una battuta fuori copione. Amadeus la tira fuori dal cilindro e lascia Zlatan Ibrahimovic, oggi dirigente del Milan, senza parole. Incassa il colpo, fa una smorfia, dà l'impressione di voler replicare ma abbozza un sorriso beffardo e tace. Il siparietto tra il conduttore interista e l'ex attaccante del ‘diavolo' porta un po' di campanilismo del derby sul palco del Teatro Ariston del Festival Sanremo.

Lo svedese spunta tra il pubblico come da copione. "Basta posso dirlo solo io…", dice manifestandosi in platea. Un ritorno a sorpresa da ospite dell'evento canoro che due anni fa – nell'edizione del Covid senza persone in sala – presentò assieme al conduttore e direttore artistico dell'evento canoro. Sale, lo affianca di nuovo e recita la parte a braccio, con la faccia imbronciata e quel sarcasmo dell'uomo che non deve chiedere mai, tipico del suo personaggio.

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Un'occasione che ‘Ama' – come lo chiama l'ex giocatore utilizzando un vezzeggiativo amicale – non si lascia sfuggire piazzando la frecciata del tifoso nerazzurro che in questo momento gongola per lo scudetto che s'avvicina e un'avventura in Champions League ancora in essere (a dispetto dei rossoneri fuori ai gironi). Lo fa al termine del siparietto che va in onda.

"Che ci fai qui?" dice Amadeus. "Che ci fai tu qui!", replica Zlatan che aggiunge: "Sono qui per proteggerti, da te stesso. Ti ricordi i casini che hai combinato l'anno scorso? Nonostante tutto vedo che c'è un teatro pieno". Ibra s'è sciolto, si sente a suo agio. In fondo, aveva già rotto il ghiaccio nell'insolito ruolo. E allora azzarda: vede la postazione d'onore riservata alle autorità, il palco d'onore, e chiede al conduttore di sedersi lì. "No, non puoi – aggiunge Amadeus -. Quella è la tribuna riservata al Presidente della Repubblica, Mattarella". Ibra fa spallucce: "Perché… quanti gol ha fatto?" e prende gli applausi.

Amadeus freme, coglie al balzo l'opportunità e mette la sordina a quella spacconata (preparata) togliendosi lo sfizio. È la voce del tifoso interista che parla e lui si lascia andare. "Però ti ho messo in prima fila accanto alla tua consorte, Helena… ti ho messo lì nonostante non sia primo in classifica". Ibra scuote il capo e incassa. "Questa non la sapeva perché non l'avevamo provata prima – il conduttore sorride sornione, sottolineando la battuta con una mimica eloquente -. E adesso me la farà pagare…".

Zlatan si ricompone e si riserva la stoccata finale. "Io a 42 anni ho smesso perché ho ascoltato il mio corpo. Mi siedo, ma se ti vedo stanco chiamo il cambio, perché qui fuori c'è la fila di presentatori". Baci, abbracci e tanti saluti al caro amico-nemico milanista.

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