A Mendy è crollato il mondo addosso: deve difendersi da una settima accusa di stupro
Nei guai fino al collo. La posizione dell'ex calciatore della nazionale francese, Benjamin Mendy, si aggrava dal punto di vista penale. L'agenzia di stampa francese, Afp, ha svelato che l'ex City – attualmente detenuto in custodia cautelare ad Altcourse di Liverpool dal 27 agosto scorso – adesso dovrà difendersi anche da una settima accusa di stupro rispetto alla sei precedenti (oltre a a un'aggressione sessuale). Il suo avvocato, Christopher Stables, ha spiegato come il suo assistito abbia negato con fermezza i fatti contestati, che sarebbero avvenuti tra ottobre 2020 e agosto 2021.
Mendy è apparso di nuovo davanti alla Crown Court di Chester nella giornata odierna, nella stessa udienza c'era anche, Louis Saha Matturie, 40 anni, coimputato, i cui rapporti con l'ex giocatore sono ancora oggetto d'indagine da parte degli inquirenti. Sul capo dell'uomo pendono altre imputazioni molto gravi: sei stupri e un'aggressione sessuale, tutti reati presunti che sarebbero stati commessi tra marzo e agosto 2021. Sia Mendy sia Matturie sono in attesa di processo: inizialmente previsto per il 24 gennaio, la prima data utile è stata rinviata sine die come confermato dal giudice, Patrick Thompson.
Una carriera distrutta. Prima di ritrovarsi invischiato in una vicenda dai contorni torbidi, Mendy (giunto ai Citizens nel 2017) aveva giocato le prime due partite del Manchester City contro Leicester City e Tottenham, mentre era partito dalla panchina in occasione del terzo match con il Norwich. È stata l'ultima volta che ha visto un campo di gioco, dalla settimana successiva (quando i Citizens avrebbero dovuto affrontare l'Arsenal) il suo mondo sarebbe crollato e la vita cambiata di colpo.
In seguito alle accuse gravissime, infatti, la società inglese ha deciso di sospendere il calciatore in attesa che la giustizia faccia il suo corso e vengano accertate o smentite del tutto le accuse a suo carico. "La questione è soggetta a un processo legale – si legge nella nota ufficiale del Manchester City – e il club non è quindi in grado di formulare ulteriori commenti fino a quando tale processo non sarà arrivato a compimento".