A Mbappé scappa un hashtag ed esplode un nuovo caso: al PSG vogliono farsi male da soli
Il PSG non è andato oltre un pareggio a reti bianche sul campo del Reims. Se il risultato può comunque far sorridere Galtier, che ha guadagnato un punticino sul Marsiglia superato dall'Ajaccio, lo stato d'animo nello spogliatoio Bleus non è dei più sereni. Oltre alla furia di Verratti, letteralmente esploso contro l'arbitro nel tunnel dello stadio, per le proteste per il rosso a Sergio Ramos, bisogna registrare anche un particolare post condiviso da Mbappé sul suo profilo Instagram che ha fatto un po' discutere.
Il campione del mondo contro il Reims non è riuscito ad impreziosire il suo bottino di gol, undici in dodici apparizioni complessive. Come accade solitamente, Mbappé ha condiviso nelle sue storie di Instagram dei contenuti a corredo del match appena disputato. Oltre a sottolineare il pareggio, e dare l'appuntamento a martedì quando in Champions il PSG sfiderà il Benfica, l'attaccante ha fatto ricorso a due hashtag. Se il primo è un incitamento classico al PSG #iciestparis, il secondo ha fatto discutere #pivotgang.
Cosa c'è dietro questa parola? Cosa ha voluto dire l'attaccante? Il riferimento è al ruolo del calciatore, che è finito al centro di un dibattito. Mbappé in più di un'occasione ha dimostrato di trovarsi più a suo agio giocando alle spalle di una prima punta, come accade nella Francia, con Olivier Giroud per esempio o Karim Benzema. Proprio per questo l'idea tattica di Galtier non sembra andare troppo a genio a Mbappé che non gradisce il posizionamento da centravanti, con Neymar e Messi ai suoi fianchi.
Di certo i risultati sono comunque pregevoli, visto che finora sono 11 i gol segnati in stagione, ma se potesse scegliere Kylian Mbappé giocherebbe sempre come "pivot" ovvero libero di muoversi alle spalle del terminale offensivo. Ecco allora che l'hashtag #pivotgang è sembrato una sottolineatura della sua preferenza per il ruolo occupato nella Francia. A questo proposito si può tornare sulle parole pronunciate proprio in occasione del match di Nations League contro l'Austria: "Gioco in modo diverso, qui mi chiedono altre cose rispetto a me al club. Ho molta più libertà qui. A Parigi è diverso non c'è, mi viene chiesto di fare il pivot".
Insomma la sensazione, dopo il dualismo Mbappé-Neymar, un nuovo caso all'interno del PSG, che sembra volersi far male da solo. La squadra infatti al contrario della scorsa stagione sembra aver trovato un buon equilibrio in campo, confermato anche dai risultati. Attenzione però a queste situazioni che potrebbero rovinare l'atmosfera nello spogliatoio.