A Lipsia la Juve perde Bremer e Nico Gonzalez per infortunio in pochi minuti: le condizioni
Due infortuni nel giro di pochi minuti. Nella sfida di Champions a Lipsia la Juventus perde prima una colonna in difesa, Bremer, poi è costretta a cambiare anche Nico Gonzalez. Infortunio traumatico il primo, di natura muscolare il secondo. Gatti e Conceiçao ne prendono il posto, dal punto di vista tattico cambia poco ma è inevitabile che i bianconeri paghino, almeno nell'immediato, le conseguenze di una situazione del genere.
L'infortunio di Bremer: distorsione al ginocchio
La faccia del difensore brasiliano spiega bene qual è il livello sofferenza del centrale ex Torino. Si tocca subito il ginocchio sinistro, fa una smorfia, si contorce per terra. Dalla panchina hanno già capito che non sarà in grado di continuare, perché? La dinamica dell'azione aiuta a comprendere cosa è successo. Da un rilancio di Gulacsi, Openda vince spalla a spalla con Bremer sulla destra e si fionda nello spazio. Cross in mezzo che viene intercettato da Kalulu (in scivolata rischia l'autogol), la sua deviazione mette i brividi addosso per la palla che lambisce la rete esterna e dà ai tedeschi l'illusione del gol.
Le immagini della moviola proposte da Amazon Prime Video (che trasmette in esclusiva la gara dei bianconeri) ricostruiscono la dinamica del trauma subito dal difensore: nel contrasto con l'avversario si nota come punti male la gamba sinistra e il ginocchio abbia una leggera torsione. Bremer crolla, prova a resistere piegando ripetutamente l'articolazione, si rialza anche ma deve arrendersi e viene portato fuori a braccia dallo staff medico della Juve. Al suo posto entra Gatti, che si piazza al centro del pacchetto arretrato, mentre Kalulu scivola sul centro-sinistra.
Pochi minuti dopo si fa male anche Nico Gonzalez, fuori per un problema muscolare
Il tempo di godersi una buona azione d'attacco sviluppata sull'asse Koopmeiners-Vlahovic che la Juve deve fare i conti con un altro infortunio. Questa volta ad allarmare la panchina è Nico Gonzalez: si siede sul terreno di gioco, si tocca la coscia destra, scuote il capo, alza il braccio.
È il segnale della resa a causa di un problema muscolare. Lo conferma anche al compagno di squadra che si avvicina a lui per sincerarsi delle sue condizioni. Motta inserisce Conceiçao (figlio d'arte) e vede sfumare già due slot su tre per le sostituzioni.