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Guerra in Ucraina

A Kharkiv si combatte, il disperato video dei calciatori brasiliani: “Facciamo i turni per dormire”

Le truppe russe stanno dilagando in territorio ucraino dopo aver annientato le difese aree, a Kharkiv la situazione è drammatica. Cinque calciatori brasiliani sono intrappolati in città: “Stiamo vivendo un incubo, non conosciamo neanche la lingua”.
A cura di Paolo Fiorenza
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A poco più di un giorno dall'inizio dell'aggressione russa, l'Ucraina è già invasa da truppe di terra nel cuore del proprio territorio, con le maggiori città del Paese sotto assedio ed impegnate nella disperata difesa della propria libertà. Le notizie che arrivano dalla capitale Kiev non sono diverse da quelle che giungono da Dnipro, Odessa, Mariupol e Kharkiv. Tutti i principali centri ucraini potrebbero cadere in tempi molto rapidi ed è comprensibile l'ansia di chi non solo è chiamato alle armi – i cittadini ucraini – ma anche di chi si trova nel Paese per lavoro, come i calciatori stranieri.

Particolarmente numerosi sono gli argentini e i brasiliani che giocano in Ucraina e che adesso si trovano intrappolati in una morsa che può diventare mortale, con bombe che cadono ovunque, voli civili in uscita dal Paese sospesi e unica possibilità di fuga in automobile, una soluzione peraltro a questo punto quasi impossibile visti i rischi che comporterebbe cercare di arrivare al confine con Polonia o Slovacchia ad ovest.

Nel massimo campionato ucraino militano 30 brasiliani, di cui oltre una decina tra le due big Dinamo Kiev e Shakhtar, ovvero i calciatori che nella giornata di ieri hanno registrato il drammatico appello assieme alle proprie famiglie da un albergo della capitale per essere aiutati a fuggire. Ma ci sono anche 5 brasiliani che da questa stagione giocano in seconda divisione, nell'FC Volchansk, e che anch'essi chiedono aiuto al governo brasiliano per lasciare il territorio ucraino.

Victor Adame Silva, Luan Borges, Joanderson dos Santos, Gabriel Patreze e Wendel Ramos si trovano in un appartamento affittato dal club nella città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, vicino al confine con la Russia. È stata una delle prime città ad essere bombardata e dalle ultime notizie avrebbe già visto l'ingresso di truppe russe. I brasiliani affermano di non potersi muovere per la città, di sentire forti esplosioni nelle vicinanze e di temere che l'edificio in cui si trovano venga colpito.

Victor Adame Silva e Gabriel Patreze e nel loro drammatico appello
Victor Adame Silva e Gabriel Patreze e nel loro drammatico appello

"Stiamo praticamente vivendo un incubo, non possiamo lasciare la città, non conosciamo la loro lingua, non possiamo comunicare. Siamo noi due assieme ad altri tre, stiamo facendo una rotazione in questo momento, tre dormono e due stanno svegli per vedere se succede qualcosa", ha detto Adame in un collegamento video assieme a Patreze. Quest'ultimo ha poi aggiunto: "Ci sono state forti esplosioni, si sente il rumore, anche se non si vede molto. Abbiamo bisogno dell'aiuto del Brasile perché qui non abbiamo niente che possiamo fare".

A quanto hanno appreso le loro famiglie, i cinque calciatori sono  stati inclusi nel piano di evacuazione elaborato dall'ambasciata brasiliana in Ucraina. Ma con i cieli chiusi per i voli civili e la battaglia che si è spostata sul terreno, con pallottole ed esplosioni ovunque, non è assolutamente semplice tradurre in realtà un piano di evacuazione. Saranno ore davvero drammatiche da qua in avanti.

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