A Inzaghi non piace il turnover in porta: “Radu doveva giocare di più? Esistono delle gerarchie”

Per la trasferta di Udine l'Inter proverà a giocarsi l'ultima chance di mettere pressione al Milan fino alla fine. I rossoneri hanno due punti di vantaggio a quattro giornate dalla fine ma in caso di vittoria in Friuli l'eventuale festa del Diavolo sarà ancora rimandata di altri 90 minuti. Un motivo importante, oltre a cancellare il capitombolo di Bologna, per dare il meglio. Anche se mancheranno alcuni elementi su cui si è costruita la stagione attuale, come Calhanoglu – squalificato – e restano dubbi sulle condizioni di Caicedo, Gosens e Handanovic. Proprio su quest'ultimo, Inzaghi ha espresso più di una semplice riflessione.
Ovviamente, il capitano nerazzurro sarà della partita non appena ci sarà il via libera medico: tutto è rimandato a domenica pomeriggio quando ci sarà l'ultima rifinitura e per il portiere sloveno il check per capire se sia abile e arruolato, altrimenti posto ancora a Radu. Il secondo nerazzurro è finito nella spirale delle critiche per il pasticcio di Bologna che è costato il risultato e probabilmente la rincorsa al Milan: alla prima da titolare in campionato, ha fallito con l'errore imperdonabile sul pressing di Soriano. Un episodio che ha fatto sprofondare le speranze ineriste ma ha anche dato adito a polemiche sulla gestione della rosa.
Davanti ai malumori di chi ha criticato le scelte e le opportunità, Inzaghi non è rimasto in silenzio: "Handanovic verrà valutato, domenica ci sarà un risveglio muscolare e capiremo se potrà giocare oppure no. Radu? Se Handanovic non ci sarà giocherà ancora lui". E sarebbe la seconda gara (oltre alla parentesi in Coppa Italia), un po' poche per permettergli continuità e concentrazione. Non per Inzagi che ha le idee chiarissime a riguardo: "Un ragazzo serio, si allena sempre bene ed è pronto. Non gioca molto? Ci sono delle gerarchie, non gradisco il turnover tra portieri".
Ecco spiegato l'impiego quasi inesistente di Radu che si è ritrovato oltretutto titolare nei minuti precedenti al fischio di inizio di Bologna-Inter a causa dei problemi alla schiena di Handanovic. Che se solo riuscirà tornerà tra i pali a Udine, almeno questa è la sensazione anche se il tecnico dei nerazzurri è pronto a giocarsi i prossimi 90 minuti con il secondo portiere in campo: "Ha la mia totale fiducia" ha chiuso Inzaghi "e una carriera importante davanti".