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A Barcellona si è vista la miglior Juventus di Andrea Pirlo

La Juventus ha giocato una partita perfetta e ha vinto per 3-0 in casa del Barcellona. La doppietta di Cristiano Ronaldo e il gol di McKennie hanno regalato il primato del girone ai bianconeri. Una Juve più pragmatica si è rivelata bella e vincente. Pirlo ha trovato l’undici ideale con cui proverà a vincere la Champions League.
A cura di Alessio Morra
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Una partita perfetta. Non può essere definita in modo diverso l'incontro che la Juventus ha vinto per 3-0 in casa del Barcellona. La doppietta di Cristiano Ronaldo e il gol di McKennie consacrano Pirlo come allenatore di alto livello e soprattutto regalano il primo posto nel girone ai bianconeri, che ora con maggiore serenità affronteranno il sorteggio degli ottavi di finale la prossima settimana. Dopo le difficoltà palesate in alcune gare di campionato la Juve di Pirlo sembra aver trovato definitivamente forma e se continuerà così potrà sognare davvero in grande, anche in Europa.

La difesa della Juventus è stata perfetta

Pirlo ha impostato benissimo la partita, con i suoi collaboratori ha studiato il Barcellona, ha evidenziato i punti deboli della squadra catalana e ha schierato una formazione compatta. Un 3-4-1-2 che è stato vincente, con due esterni veloci che hanno accompagnato le azioni offensive e hanno protetto la difesa a tre della Juventus che è stata fantastica. Messi è stato l'unico che è riuscito a calciare in porta, ma non è riuscito mai a farlo dall'interno dell'area di rigore. Come si dice oggi è stato schermato, come si sarebbe detto qualche anno fa Messi è stato braccato, ed ha subito sempre dei raddoppi di marcatura.

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La meravigliosa azione del 2-0 della Juve

Tatticamente perfetta la Juventus di Pirlo che ha fatto tutto nel modo migliore. Ha attaccato quando doveva, ha raddoppiato con un'azione meravigliosa, tocchi tutti di prima con la partecipazione di tutti i giocatori offensivi e il gol di McKennie che è stato perfetto nei tempi d'inserimento. Una Juve più pragmatica si è rivelata vincente senza Kulusevski, Dybala, Chiesa e Bernardeschi. Forse Pirlo ha trovato la strada giusta da percorrere a Barcellona.

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