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70 anni fa la prima partita trasmessa in tv, Juventus-Milan 1-7

Il calcio in tv compie oggi 70 anni. Il 5 febbraio del 1950 infatti venne trasmessa in televisione dalla Rai, per la sola città di Torino, la prima partita di Serie A ovvero Juventus-Milan. Un match passato alla storia anche per il sorprendente risultato che vide i rossoneri, secondi in classifica, espugnare il campo della capolista (che poi avrebbe comunque vinto il campionato) con il punteggio di 1-7 davanti a circa 50mila spettatori paganti.
A cura di Marco Beltrami
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Il calcio in tv compie oggi 70 anni. Il 5 febbraio del 1950 infatti venne trasmessa in televisione dalla Rai, per la sola città di Torino, la prima partita di Serie A ovvero Juventus-Milan. Un match passato alla storia anche per il sorprendente risultato che vide i rossoneri, secondi in classifica, espugnare il campo della capolista (che poi avrebbe comunque vinto il campionato) con il punteggio di 1-7 davanti a circa 50mila spettatori paganti.

70 anni fa la prima partita trasmessa in tv, Juventus-Milan 1-7

70 anni fa dunque veniva trasmessa in tv la prima partita di calcio di Serie A. Il 5 febbraio del 1950 la Rai decise di mandare in onda per la sola città di Torino, la supersfida tra la prima in classifica Juventus, e la seconda della classe Milan, valida per la 23a giornata di campionato. Un match che è passato alla storia per il sorprendente risultato che vide i rossoneri imporsi con uno straordinario 7-1. La formazione bianconera allenata da Carver, con tra le sue fila Parola e Boniperti dopo aver trovato il vantaggio con Hansen fu travolta dalla compagine milanese del "Gre-No-Li" (Gren, Nordahl e Liedholm), ribaltò il risultato con la tripletta di Nordhal, e le reti di Gren, Liedholm, Burini e Candiani). Un evento sportivo unico, che fu seguito oltre che dai 50mila tifosi presenti allo stadio, anche dai cittadini di Torino grazie alla Rai.

70 anni di calcio in tv, come è cambiato il modo di vedere le partite

Fece così il suo esordio il calcio in tv, con la Rai che poi trasmise nel 1954 il primo Mondiale, seguito 6 anni più tardi dal primo europeo. Il monopolio del servizio pubblico durò fino agli anni 70′, con la svolta che arrivò poi nel decennio successivo con le competizioni europee, come la Coppa dei Campioni: le partite internazionali infatti iniziarono ad essere trasmesse anche dal gruppo privato Fininvest e da Telemontecarlo. Una situazione figlia dell'istituzione della vendita dei diritti televisivi, che rivoluzionerà per sempre il calcio. L'ulteriore step e cambiamento epocale arriva poi nel 1993 quando arrivano i diritti tv criptati con i servizi a pagamento offerti da Tele+, con la pay per view che vede nascere in seguito anche la piattaforma Stream. Dalla fusione dei due gruppi ecco la genesi di Sky che si aggiudica poi i diritti tv sul satellitare (mentre per i diritti del digitale terrestre arrivano le piattaforme Mediaset Premium e Cartapiù). Due stagioni fa l'ennesimo cambiamento, con il pacchetto delle partite di Serie A diviso tra Sky e DAZN, piattaforma streaming che trasmette solo online.

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