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7 miliardi di debiti per Suning: in soccorso di Zhang (e dell’Inter) arriva Alibaba

In soccorso della famiglia Zhang, costretta a ridimensionare anche il progetto Inter, potrebbe arrivare un altro colosso cinese, ovvero Alibaba con un possibile accordo vantaggioso per entrambi. Suning deve fare i conti con debiti da circa 7 miliardi di dollari a cui far fronte entro la fine del 2021 e e per questo potrebbe giovare della volontà di Alibaba di acquistare altre azioni ampliando così il 20% di cui è in possesso.
A cura di Marco Beltrami
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Non sono ormai un mistero le difficoltà finanziarie del gruppo Suning che si sono ripercosse anche sull'Inter. In soccorso della famiglia Zhang potrebbe arrivare un altro colosso cinese, ovvero Alibaba per un possibile accordo vantaggioso per entrambi. Secondo l'agenzia Reuters infatti Suning deve fare i conti con debiti da circa 7 miliardi di dollari entro la fine del 2021 e e per questo potrebbe giovare della volontà di Alibaba di acquistare altre azioni ampliando così il 20% di cui è in possesso.

Ridimensionamento. Questa la parola d'ordine in casa Inter dopo le difficoltà economiche del gruppo Suning. Una situazione che ha già portato all'addio di Conte, e a scelte dolorose come potrebbe essere la cessione di un big del calibro di Hakimi. La proprietà nerazzurra deve fare i conti con una grave crisi e potrebbe ritrovarsi con 7 miliardi di dollari di debito a cui fare fronte entro la fine dell'anno.

Una situazione figlia di un atteggiamento aggressivo sul mercato da parte di quello che è uno dei più grandi rivenditori di elettronica cinesi, che negli ultimi anni come evidenziato dalla Reuters si sarebbe "autoinflitta" dolore. Troppe operazioni "spregiudicate", comprese anche quelle legate all'acquisizione dell'Inter e della squadra di calcio locale, già sciolta e di fatto sparita. Ecco allora che a causa della difficile situazione legata alla pandemia la famiglia Zhang ha risentito e non poco degli effetti della crisi, costretta a tagli dolorosi anche nel mondo del pallone.

A questo punto ecco che in aiuto di Suning, potrebbe arrivare un altro gigante cinese, ovvero Alibaba, la multinazionale che opera nel campo dell'e-commerce. Il gruppo fondato da Jack Ma e Joseph Tsai possiede già il 20% di azioni di Suning, il cui valore è crollato dopo di due terzi rispetto al momento dell'acquisto nel 2015 (per circa 4.6 miliardi di dollari). Alla luce della volontà di estendere il proprio raggio d'azione anche nel commercio fisico, Alibaba potrebbe decidere di comprare ulteriori azioni e dunque investire cifre importanti che sarebbero come ossigeno puro per Suning. Un'operazione che permetterebbe ai possibili acquirenti di approfittare dei circa 2.600 negozi, centri di distribuzione e stazioni di consegna del gruppo di Zhang Jindong. Se il tutto andasse in porto rappresenterebbe un segnale d'ottimismo anche per l'Inter, nella speranza di tempi migliori dal punto di vista economico.

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