4 rigori sospetti in un solo match: in Marocco arbitro radiato dalla federcalcio
Il sospetto è distante 11 metri, tanto quanto dista il dischetto del calcio di rigore dalla linea di porta. E quando il sospetto si moltiplica per quattro, scatta anche la prova e, di conseguenza, la colpa e la pena. Così deve aver pensato la federcalcio del Marocco che a Natale ha consegnato il regalo più triste che un arbitro possa mai ricevere: la radiazione. Una ‘sentenza' esemplare della federazione marocchina davanti all'arbitraggio di Hicham Tazi (44 anni) che è stato sospeso a vita e mai più potrà indossare divisa, cartellino e fischietto.
Cos'era successo in campo
Il direttore di gara oggi da considerare a tutti gli effetti un ex arbitro, si era macchiato di "gravi errori" di arbitraggio, così come si legge nella nota ufficiale della Federcalcio del Marocco che "hanno influenzato l'esito della partita" di sabato scorso. Il match in questione era la sfida nel massimo campionato marocchino tra l'Olympique Khouribga e Youssoufia de Berrechid. La partita è stata poi vinta 4-1 dai padroni di casa, che hanno potuto usufruire di ben 3 penalty nel corso dei 90 minuti di gioco che non hanno convinto nessuno, aprendo al sospetto di una condotta di gara da parte dell'arbitro, decisamente a favore del Khouribga.
Nessun procedimento da parte della Federcalcio
Questa è stata la spiegazione data all'interno del comunicato ufficiale diffuso dalla Federazione calcistica del Marocco, che così motivato il pesante provvedimento disciplinare nei confronti dell'arbitro. Una pena esemplare non come l'arbitraggio evidenziato dal signor Tazi. Ma c'è un'ulteriore curiosità: sembra che l'arbitro sarà l'unico colpevole di quanto accaduto e che la federazione non aprirà alcun procedimento sulla gara in questione. La partita infatti è stata archiviata regolarmente e non è stata presa in considerazione di farla ripetere per evidenti errori arbitrali.