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10 anni fa giocava nel Novara, oggi Bruno Fernandes rinnova col Manchester fino al 2026

Il centrocampista e nazionale portoghese, tra i migliori al mondo nel suo ruolo, ha prolungato l’accordo con i Red Devils. Ma deve tutto ai suoi trascorsi in Italia.
A cura di Alessio Pediglieri
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"Il meglio deve ancora arrivare". Così Bruno Fernandes, nazionale portoghese classe 1992, ha commentato il rinnovo ufficiale del suo contratto con il Manchester United. Arrivato a Old Trafford nel 2020, il trequartista dei Diavoli Rossi ha prolungato l'accordo fino al 2026, in pratica fino a fine carriera, quando avrà 34 anni suonati. Un atto di fiducia del club ma anche d'amore del giocatore che da sempre ha visto le maglie dell'United quali simbolo di riferimento. Anche quando, semi sconosciuto, tirava i calci da noi, a Novara.

Una favola che si è trasformata in bellissima realtà grazie ad un talento incontestabile ma anche grazie alla forza di volontà e la determinazione di non sprecarlo lungo il percorso. Bruno Miguel Borges Fernandes deve tutta la sua fortuna alle proprie caratteristiche tecniche e tattiche, bravissimo a giocare in diversi ruoli, nell'uno contro uno così come per i calci da fermo, punizioni o rigori che siano. Senza dimenticare l'abilità nel trovare il gol o suggerirlo ai compagni di turno. Ma deve anche tantissimo ai trascorsi in Italia, il primo Paese a riconoscerne il talento purissimo sin dalla giovane età e a scommetterci, ripetute volte.

A Novara si trasferisce ancora minorenne, nell'estate 2012, per una manciata di lenticchie, 40 mila euro. Sono i tempi della serie cadetta, ma il giovane Bruno impara in fretta e macina il calendario: dopo solo una stagione e 21 presenze, si guadagna la Serie A alla corte dei Pozzo, all'Udinese. Dove esplode: nella fucina dei talenti in Friuli gioca tre stagioni, segna 10 gol in una ottantina di presenze, per poi passare alla Sampdoria e infine, nel 2017 ritrovare la gloria in patria, allo Sporting Lisbona.

Nel frattempo, si è guadagnato fama e rispetto internazionale, la maglia della nazionale portoghese e, dopo tre stagioni, la chiamata della svolta definitiva: il Manchester United. Che lo paga 80 milioni di euro (divisi in 55 milioni di cartellino e 25 di bonus), un investimento che viene ripagato pur non avendo ancora raccolto alcun trofeo: Bruno Fernandes diventa il faro del gioco, conquista credibilità nel gruppo e tra i tifosi, assurge sempre più spesso a miglior giocatore in campo. Fino all'attuale intesa di rinnovo: "Il Manchester United è lieto di annunciare che Bruno Fernandes ha rinnovato il suo contratto fino a giugno 2026 – si legge nella nota ufficiale – con possibilità di proroga per un ulteriore anno". 

Dopotutto i numeri parlano portoghese: 117 presenze nei Red Devils, con 49 gol e quasi altrettanti assist (39) fanno di Bruno Fernandes un punto di riferimento imprescindibile da cui ripartire. Perché anche lo spirito è quello giusto: "Da quando sono entrato a far parte di questa squadra ho avuto un rapporto speciale. Io sono cresciuto guardando questa squadra e sognando di avere la possibilità di giocare qui e quel sogno è realtà, e per me è  un onore". Con una promessa ai tifosi: "Il meglio deve ancora venire".

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