Un’impressionante marea di tifosi fa esplodere l’Arena di Belgrado: è l’apoteosi del tifo nel basket
L'Eurolega di basket ha visto sfidarsi nel classico derby di Belgrado Stella Rossa e Partizan, in una delle più sentite sfide nel mondo dello sport. Occasione perfetta per creare il consueto sold-out alla Stark Arena dove si sono riversati in massa i tifosi di casa a sostenere la propria squadra. Che alla fine ha conquistato anche un importantissimo successo, 88-72, ma quanto accaduto negli istanti prima del fischio a due è stato assolutamente incredibile.
Un derby dominato sia in campo sia sugli spalti dove i tifosi della Stella Rossa hanno dato vita ad uno spettacolo impressionante che ha preso l'intera scena per oltre un minuto, con le due squadre schierate in campo prima dell'inizio del match. Un assolo straordinario con migliaia di tifosi che all'unisono hanno ballato, cantato e battuto le mani creando un effetto unico che ha fatto il giro del web sui social. Spettacolo in tribuna prima dello spettacolo in campo dove c'è stata solamente una squadra, quella di Teodosic.
La squadra allenata di Sfairopoulos è partita subito col piglio giusto, mettendo alle corde il Partizan e chiudendo sostanzialmente i conti già nella prima parte di gara riuscendo a realizzare 50 punti. Una vera e propria dimostrazione di forza assoluta, nettamente superiore agli uomini di Obradovic, frastornati nel fisico, nella tattica e nella testa. Dal -21 con cui si conclude il primo tempo il Partizan non riesce più a rimontare e nella ripresa emergono anche le giocate dei singoli della Stella Rossa.
Il finale è stato un'apoteosi, con l'88-72 per la Stella Rossa che si è presa la quarta vittoria nelle ultime sei partite giocate. I biancorossi hanno chiuso con ben 6 uomini in doppia cifra con Milos Teodosic a 13 punti e 7 assist e Rokas Giedratis a quota 14 punti e 7 rimbalzi. Della Stella Rossa anche il miglior marcatore del match, Nedovic con 16 punti realizzati. Per la festa del proprio pubblico che è ripresa subito dopo il fischio finale.