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Una statua per Kobe Bryant, ricordi e commozione: “Vorrei che fossimo qui a parlare con lui”

A poco più di quattro anni dalla morte di Kobe Bryant i Los Angeles Lakers hanno inaugurato una statua dedicata a Black Mamba all’esterno della Crypto.com Arena.
A cura di Vito Lamorte
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La posa scelta per la statua è quella famosa dell'uscita dal campo dopo la partita degli 81 punti segnato contro i Toronto Raptors.
La posa scelta per la statua è quella famosa dell'uscita dal campo dopo la partita degli 81 punti segnato contro i Toronto Raptors.

Parole emozionanti e grande commozione in occasione dell'inaugurazione della statua dedicata a Kobe Bryant da parte dei Los Angeles Lakers all'esterno della Crypto.com Arena. Il cinque volte campione NBA, scomparso poco più di quattro anni, è stato rappresentato nella posa dell'uscita dal campo dopo la partita degli 81 punti contro i Toronto Raptors del 22 gennaio 2006: è, ancora oggi, la seconda miglior prestazione della storia NBA dopo i 100 punti di Chamberlain.

Vanessa Bryant, la moglie di Black Mamba, durante la cerimonia ha annunciato: "Ci saranno altre due statue, una con il numero 24 e un'altra con Kobe e sua figlia Gigi".

La divisa da gioco usata in partita è la ‘Black Mamba', nata con la collaborazione dello stesso Bryant e già usata in passato in alcune occasioni: nera e con l'effetto della pelle di serpente.

Tante grandi personalità del mondo Lakers presenti alla cerimonia per lo svelamento della statua in onore di Kobe Bryant: sul palco gli ex leggende gialloviola come Kareem Abdul-Jabbar e Derek Fisher, l'ex allenatore Phil Jackson, la moglie Vanessa e la proprietaria dei Lakers Jeanie Buss.

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Kareem Abdul-Jabbar si è espresso così: "Questa statua può assomigliare a Kobe, ma in realtà rappresenta l'eccellenza, la disciplina, l'impegno, l'amore per la famiglia. La statua è un contributo meraviglioso. Cattura una persona immortalandola nel tempo, ma allo stesso tempo dimostra che il motivo principale per cui esiste una statua è perché quella persona è senza tempo"

Shaquille O'Neal, grande compagno dei primi titoli in gialloviola di Kobe, non era presente alla cerimonia ma dagli studi di TNT ha mandato un bellissimo messaggio: "Se potessi esaudire un solo desiderio, vorrei che fossimo qui a parlare con Kobe in questo preciso momento".

La moglie di Kobe ha voluto spiegare la scelta della posa con il dito alzato, quella dell'uscita dal campo nella storica partita degli 81 punti:"Per la cronaca la posa che state per vedere l'ha decisa Kobe, quindi se qualcuno avesse da ridire… rappresenta un'ode eterna ai tifosi dei Lakers".

In una giornata speciale per i Lakers, i Denver Nuggets hanno vinto 114-106 alla Crypto.com Arena grazie al trio Murray-Jokic-Porter Jr che ha messo insieme 80 punti: la coppia Anthony Davis (32 punti, 9 rimbalzi, 4 stoppate, 3 palle recuperate) e LeBron James ha fatto il suo dovere, rincorrendo sempre Denver e Jokic (24 punti, 13 rimbalzi, 9 assist, 3 stoppate). La possibilità di vittoria è arrivata a 2′ dalla sirena, sul 104-104, ma poi sono stati i Nuggets a prendersi l'intera posta in palio.

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