Un compagno di Michael Jordan: “Lo vidi al casinò dopo aver perso 800mila dollari, lì capii tutto”

Michael Jordan è una leggenda del basket e dello sport mondiale, per molti semplicemente il miglior giocatore di tutti i tempi con una palla a spicchi in mano. Ma leggendaria è anche la sua passione per il gioco d'azzardo e le scommesse, un vizio che gli è costato parecchi soldi. Anche se – pur con le cifre altissime che ha fatto girare – Jordan resta tuttora ricchissimo grazie all'immenso patrimonio e alle sponsorizzazioni pazzesche che continua ad avere. Così come continua anche oggi a scommettere su tutto, dalle partite a carte alle singole buche sui campi di golf, fino alle visite nei casinò. E proprio un aneddoto in un casinò, quando Michael giocava ancora, è stato raccontato da un suo compagno rimasto basito da ciò che aveva visto, ovvero che qualcuno potesse essere così ricco da ridere di perdite al gioco che avrebbero fatto piangere altri.
Michael Jordan sotto di quasi un milione al casinò: "Rideva e fumava il sigaro, lì ho capito quanti soldi aveva davvero"
La storia si riferisce al periodo finale della carriera di Jordan, quando dopo aver vinto sei titoli NBA coi Chicago Bulls si era ritirato per la seconda volta, salvo tornare a giocare quasi 40enne coi Washington Wizards. In quella squadra giocava anche il centro Brendan Haywood: "Ho capito subito che tipo di soldi aveva Michael Jordan nella preseason del mio anno da rookie – ha raccontato l'ex cestista – Eravamo andati a giocare una partita di preseason, credo che fossimo nel Connecticut, al Mohegan Sun Casinò. Mentre cammino per il casinò, vedo Mike e Patrick Ewing, che era uno dei nostri assistenti allenatori. Pat ha perso circa 40mila dollari. È lì che suda, è nervoso e non si sta divertendo. Invece vedo Mike lì che ride, scherza e fuma il suo sigaro".

A quel punto la vicenda ha preso una piega surreale: "Ho detto: ‘Cavolo, Mike, di quanto sei sopra?'. Lui ha risposto: ‘Sopra? Sono sotto di circa 800mila'. Ho pensato: ‘Oh mio Dio'. E lui stava solo ridendo e scherzando, non gliene importava nemmeno. È rimasto sveglio a giocare tutta la notte e alla fine ha vinto circa 200mila dollari, è salito sul pullman della squadra con i soldi in mano. È stato allora che ho capito quanti soldi aveva davvero: la differenza tra una grande banca e una piccola banca".