Un anno senza Kobe Bryant, il 26 gennaio Reggio Emilia gli dedica una piazza
Un anno, 26 gennaio. Kobe Bryant muore nell'incidente in elicottero assieme alla figlia, Gianna, e ad altre sette persone. La notizia dello schianto fu un colpo al cuore, uno shock fortissimo per la famiglia e la comunità internazionale. Il basket perde una delle sue stelle più scintillanti, a Los Angeles il dolore dei Lakers diventa lutto mondiale per la scomparsa di un campione che ha lasciato un segno indelebile nella storia della palla a spicchi e dello sport.
Martedì prossimo, 26 gennaio, a un anno di distanza dalla sciagura, Reggio Emilia intitolerà una piazza all'ex protagonista della NBA e a sua figlia. Uno spazio riqualificato di recente che si trova nei pressi del palazzetto dello sport. Il legame particolare con la città s'intreccia con la sua carriera: è nella città emiliana che trascorse alcuni anni da ragazzi, muovendo i primi passi nelle giovanili della Pallacanestro Reggiana in due stagioni (1989/1990 e 1990/1991).
Si trovava in Italia assieme alla famiglia e al papà, Joe, che da professionista indossava la casacca del club Cantine Riunite. "Kobe era campione indiscusso sia di sport, sia di umanità. Ha lasciato un grande segno di qualità sportiva e di affetto nella comunità – si legge nella nota del Comune di Reggio Emilia -. Ora la sua memoria diventa parte della città nello spazio in centro che si chiamerà Largo Kobe e Gianna Bryant".
Una giornata dedicata alla memoria di Kobe. Martedì 26 gennaio avrà un riverbero anche con un altro evento in programma nel palazzetto dello sport di Reggio Emilia: alle 18 il campione di basket reggiano Nicolò Melli (oggi in NBA come ala dei New Orleans Pelicans), Luigi Gigi Datome (capitano della Nazionale azzurra e ala della Olimpia Milano) assieme ad altri ospiti racconteranno il legame speciale di Kobe Bryant con la città e l'Italia.