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Un altro episodio di razzismo nello sport: “Tutto è successo in un attimo, è stato spiacevole”

Un brutto episodio di razzismo è accaduto durante il match di basket tra Arezzo e Costone Siena. Sono piovute offese pesanti nei confronti del giocatore Bruno Ondo Mengue.
A cura di Alessio Morra
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Purtroppo in questo periodo è un continuo di insulti razzisti ad atleti. Paola Egonu, sabato scorso dopo il bronzo vinto con l'Italia ai Mondiali di pallavolo, si è sfogata per continue offese, parole taglianti, frasi brutte che l'hanno toccata: "Mi hanno chiesto se fossi italiana". Poi è arrivata la denuncia di Zaynab Dosso, vincitrice di un bronzo agli Europei di atletica leggera, che ha raccontato di aver subito insulti pesantissimi e soprattutto ha dichiarato che nessuna delle persone presenti ha cercato di difenderla. E ora arrivano pure le parole di Bruno Ondo Mengue, giocatore di basket, che è stato apostrofato in malo modo durante un incontro lo scorso fine settimana.

Con un post su Facebook il cestista della Vismederi Costone di Siena ha fatto sapere di essere stato preso di mira nel corso del match tra Amen Arezzo e Costone Siena: "Mi sarebbe tanto piaciuto sapere se quei ragazzi che mi hanno dato del ‘negro di m…' in mezzo alla folla di Arezzo avrebbero avuto lo stesso coraggio in uno spogliatoio vuoto e condiviso con me".

Bruno Ondo Mingue da 15 anni è un giocatore professionista di basket.
Bruno Ondo Mingue da 15 anni è un giocatore professionista di basket.

Bruno Ondo Mengue è originario della Guinea Equatoriale, italiano di passaporto, ha giocato pure con le nazionali giovanili e in Italia ha sviluppato gran parte della sua carriera. Il cestista ha pure dichiarato di aver denunciato tutto all'arbitro, che però non ha sentito quelle offese ma ha riportato tutto comunque nel referto: "Tutto è successo in un attimo, ma sentirsi chiamare negro di m… è qualcosa davvero molto spiacevole. Mi dispiace che per colpa di un solo stolto tra i tantissimi tifosi presenti, la bellissima atmosfera che si era venuta a creare si sia sciupata".

Ma c'è un ulteriore particolare che ha raccontato, poi, il cestista: "La partita era tesa e un gruppetto di ragazzi con la stessa felpa, forse delle giovanili dell’Arezzo, hanno iniziato a chiamarmi Koulibaly (calciatore del Chelsea ndr.). Fino a quel punto ho cercato di non farci caso poi però sempre da quelle persone ho sentito distintamente ‘n**o di m**a’. Ho chiesto chi fosse stato a dire quelle parole ed è calato il gelo. Allora ho immediatamente segnalato l’accaduto all’arbitro che, dispiaciuto, mi ha detto di non aver sentito l’insulto ma che avrebbe scritto nel rapporto della partita questo episodio".

Ex difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly è in forza al Chelsea.
Ex difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly è in forza al Chelsea.

Furioso il presidente della società senese, Emanuele Montomoli, che ha detto: "Si tratta di un episodio vergognoso. Mi dispiace che una serata di sport ed una partita così avvincente venga macchiata da un insulto del genere. Ho la fortuna di conoscere personalmente il presidente della società aretina, Mauro Castelli, persona di cui ho potuto apprezzare la correttezza e le qualità morali, e so che un simile comportamento di un singolo tifoso non fa parte dei valori in cui l'Amen Scuola basket si riconosce". Mentre la Scuola Basket Arezzo con un post rigetta ogni tipo di accusa.

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