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Steph Curry è il Re delle triple! Superato Ray Allen, nessuno come lui nella storia della NBA

Il campione di Golden State supera l’ex Celtics al primo posto per triple totali segnate in stagione regolare nella storia NBA. Ed è solo l’inizio…
A cura di Luca Mazzella
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Chiamatelo Re delle triple, o tiratore più grande di sempre, da oggi in poi. Non che non lo fosse già prima, ma da stanotte Steph Curry ha ulteriormente inserito il suo nome tra le leggende NBA, superando Ray Allen al primo posto per triple segnate nella storia. La partita è New York Knicks contro Golden State Warriors, succede tutto nel primo quarto. La squadra di Steve Kerr è in attacco, Steph riceve palla da Andrew Wiggins con 14 secondi sul cronometro, prende la mira nello spazio di pochi millesimi di secondo, lascia andare il tiro. Il pubblico è già in piedi, le personalità importanti non si contano, tutta l'America è connessa rigorosamente in diretta tv nazionale. E nonostante siamo in trasferta, tutti i presenti fanno letteralmente il tifo per un giocatore della squadra ospite, pronti a vedere la storia compiersi davanti ai loro occhi.

La palla entra, è la tripla numero 2974 in carriera, è un record destinato a resistere per anni e anni nella storia di questo sport. Da questa tripla, Curry è ufficialmente diventato il miglior tiratore da 3 della storia NBA per conclusioni mandate a segno.

Dove tutto è iniziato

Il palcoscenico era il migliore possibile: Madison Square Garden, La Mecca della pallacanestro mondiale. E soprattutto, l'arena che ormai più di 8 anni fa ha probabilmente sancito l'inizio della legacy di Currye dove era giusto che tutto, in un certo senso, si chiudesse. Quando il 27 febbraio del 2013 Steph, davanti agli occhi increduli di un Garden colmo, estasiò il mondo coi suoi 54 punti e con le sue 11 triple a segno, del viaggio compiuto dal nativo di Akron verso la leggenda allora si colsero solo le prime, iniziali tracce. Fu una delle fermate iniziali e più significative di un crescendo lungo quasi 9 anni che stanotte ha trovato la sua, ennesima, consacrazione, dopo i premi da MVP, gli anelli di campione NBA, i record bruciati superando se stesso, un'asticella collocata sempre più in alto, alla ricerca della perfezione assoluta, dove solo i grandissimi trovano ancora fame e motivazioni per migliorarsi.

Tutti presenti per assistere alla storia

Sotto gli occhi di Ray Allen, a questo punto il secondo miglior tiratore di sempre per triple segnate, lo sguardo orgoglioso di papà Dell sugli spalti e la voce di Reggie Miller sapientemente collocato a bordocampo dalla TNT per celebrare la storia, la mano di Steph non ha tremato. Eppure, nelle tappe di avvicinamento a questo record dalla portata statistica unica, le emozioni avevano in parte tradito il 30, che ossessionato dal voler raggiungere quanto prima il gradino più alto del podio si era concesso più di qualche serata storta al tiro, cercando insistentemente la soluzione da lontano forte anche del supporto di un roster intero che remava nella sua stessa direzione, a costo di sacrificare qualche movimento in più, qualche schema solitamente più fluido, anche qualche vittoria se fosse stato necessario.

Leggerissimi incidenti di percorso che non hanno impedito lo straordinario record scalfito nella notte: 2977 triple in 789 partite. 511 gare in meno di quelle necessarie a Ray Allen per arrivare a quota 2972, dove per un decennio circa l'ex Celtics ha resistito nella consapevolezza di poter essere sì raggiunto, ma non con questa velocità. Steph ci ha messo 537 tiri in meno. Perché se è vero che Curry ha evidentemente incrementato di molto il ricorso alle triple, come qualcuno farà notare, riuscire comunque a convertirle con percentuali migliori (il 43.1% contro il 40% di Allen) rende ancora meglio l'idea del traguardo raggiunto. Frutto non di un semplice volume di tentativi maggiore, ma di una maggior precisione, di una maggiore pericolosità, di una maggiore capacità di battezzare tecnicamente ogni singolo punto della metà campo offensiva (spesso anche andando oltre) per alzarsi e lasciar andare la tripla. Un'onnipotenza che solo alcune immagini sono in grado di spiegare:

Nella straordinaria rivoluzione che il folletto di Golden State ha avviato e continua notte dopo notte a portare avanti, un altro enorme mattoncino messo verso la leggenda. Da stanotte, esisterà un prima e un dopo Steph Curry. L'uomo del delle 2977 triple… per ora.

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