Si fa tagliare i capelli mentre l’avversario è in lunetta per i tiri liberi: il motivo è folle
L'ultima frontiera del tifo: provare a distrarre un giocatore avversario che deve tirare i liberi durante una partita di basket tagliandosi i capelli dietro il canestro che gli sta davanti. Una scena di barbara passione sportiva mista a goliardia, che incarna perfettamente l'atmosfera che si può respirare solo nello sport universitario americano.
È accaduto lo scorso mese, in occasione della sfida tra Oakland University e Cleveland State. Non si può certo dire che la partita fosse in bilico, visto che la squadra di casa era in controllo del match, ma vuoi mettere fare qualcosa del genere in diretta TV, sapendo già di diventare virale sui social? Ed infatti il video della scena ha fatto il giro degli Stati Uniti in pochissimo tempo, totalizzando milioni di visualizzazioni.
Il piano, che evidentemente era stato elaborato con cura prima del match, è scattato quando l'arbitro ha fischiato un fallo mandando in lunetta un giocatore di Cleveland. A quel punto un gruppo di ragazzi a torso nudo è sceso velocemente in fondo alla gradinata e si è fermato dietro il canestro. Mentre due di loro aprivano un sacco di plastica e lo tenevano dietro la testa di un altro tifoso, un quarto giovane ha impugnato un rasoio elettrico. Mentre l'avversario si accingeva a tirare i tiri liberi è iniziato il taglio di capelli, in un clima di selvaggio entusiasmo.
Scene simili non sono peraltro una novità per il basket di college americano, dove cercare di distrarre i giocatori avversari è di fatto uno sport nello sport: si va dall'esposizione di cartelli all'agitarsi in costumi improponibili. Ma il taglio di capelli a bordo campo ancora lo si doveva vedere, peraltro fatto non una sola volta ma ripetuto di lì in poi anche successivamente con esiti non disprezzabili. I giocatori di Cleveland in quel lasso di tempo hanno tirato dalla lunetta 8 su 12, dunque col 66%, una percentuale non eccelsa che ha contribuito alla vittoria finale di Oakland per 83-71.
Alla fine della fiera, il tifoso rasato si è ritrovato con un taglio netto davanti e una ciocca di capelli residua dietro. Successivamente si è appreso che lui e gli altri ragazzi coinvolti sono membri della squadra di nuoto e tuffi dell'università di Oakland: il senso di appartenenza alla propria ‘alma mater' è un sentimento fortissimo nei giovani statunitensi e va al di là dello sport che si pratica. Lo sforzo di fantasia dei propri tifosi, ma anche il sacrificio della chioma da parte di uno di loro, è stato apprezzato parecchio dai giocatori di Oakland.
Uno di loro, Trey Townsend, ha attribuito parte della vittoria proprio ai metodi non esattamente ortodossi usati dai tifosi: "Scommetto che Cleveland State non ha mai visto niente del genere", ha detto. E neanche noi, per quello che vale…