Shengelia decisivo nel finale, la Virtus Bologna batte Milano. Per lo scudetto si va a gara 6
Doveva essere una partita ad alta tensione, vista la posta in palio, e così è stato. Alla fine la battaglia di nervi l'ha vinta la Virtus Bologna, davanti al proprio pubblico, allungando almeno a gara 6 una finale scudetto che continua a regalare partite godibilissime macchiate da qualche polemica di troppo ma di eccezionale agonismo.
Nell'84-78 con cui la squadra di Sergio Scariolo batte la resistenza dell'Olimpia Milano spiccano i 17 punti con 13 rimbalzi (e 34 di valutazione) di Momo Jaiteh, MVP di Eurocup e assoluto fattore fisico del match dominato sotto canestro dalle V Nere, ma a mettere i canestri decisivi anzi le giocate decisive ci pensa Toko Shengelia, miglior giocatore della serie per i campioni d'Italia in carica, che segna una tripla pesantissima a cui fa seguire una poderosa stoppata su Shavon Shields lanciato in contropiede che chiude ogni speranza di rimonta milanese nel finale.
Sponda Olimpia è il terzetto Melli (20 punti), Rodriguez (18 punti e 6 assist), Hines (15 punti) a brillare, mentre delude il miglior giocatore della serie finora Shavon Shields, che complice anche un paio di colpi che lo costringono ad uscire per ricorrere alle cure dei medici non trova mai ritmo e chiude ad appena 3 punti, tutti dalla lunetta e senza canestri dal campo. La serie ora si sposta nuovamente al Forum di Assago, dove davanti al proprio pubblico la squadra di Messina avrà un altro match-point per conquistare lo scudetto numero 29.
La cronaca della partita
Novità in casa Milano che per la prima volta nella serie lancia Devon Hall in quintetto. Per Bologna invece è ancora Belinelli il titolare al posto di Teodosic. Inizia bene la V con 2 canestri interni di Jaiteh e Weems. Per Milano invece è la coppia di esterni Hall-Rodriguez a scrivere i primi 4 punti a referto. Weems viene cercato con insistenza e non è un caso: avere l’ala coinvolta in attacco è infatti vitale per il gioco della Virtus e Scariolo lo sa bene. Il primo mini-strappo di Bologna arriva dopo meno di 4 minuti sul 10-4 con due liberi di Shengelia che chiude un parziale di 6-0 interrotto poi da Shields.
Belinelli prova a mettersi in partita ma il suo tiro in penetrazione non trova il canestro ma la correzione volante di un ispiratissimo Momo Jaiteh, che nel possesso successivo viene nuovamente cercato e segna ancora con il fallo per il 15-7. E quando ad andare in lunetta dopo un altro canestro è Pajola per il 17-8, Messina ne ha visto abbastanza ed è costretto a chiamare time-out. Che nulla cambia, perché l’ingresso di Teodosic e Sampson costruisce in un gioco a due il 20-8 prima e il 21-8 (dalla lunetta) dopo un assist incredibile del serbo che vale il fallo subito dal lungo e l’8-0 di parziale. Melli scuote un po’ Milano con 4 punti consecutivi ma non bastano a recuperare, con il primo quarto che finisce 25-12 per i padroni di casa.
Il secondo inizia con un bel movimento di palla concluso dalla tripla di Cordinier ma Milano entra con un altro atteggiamento e trova 6 punti di Chacho Rodriguez e un bel canestro di Nick Melli che ricuciono in parte il gap fino al 28-21 che diventa 28-24 e parziale di 10-0 della squadra di Messina tutto propiziato dal playmaker spagnolo. A chiudere l’emorragia per Bologna è un semigancio di Jaiteh ben pescato da Mannion e la penetrazione di Shengelia che riallungano sul 32-24, che diventa 36-28 quando un minuto dopo è ancora Jaiteh a segnare da sotto di sinistro in una prestazione totalmente dominante.
La partita si infiamma su uno scontro Weems-Grant che vede i due americani sanzionati con il fallo tecnico dopo una mezza rissa scatenata su una palla contesa. Datome accorcia sul 36-31, poi è per l’ennesima volta l’MVP dell’Eurocup Jaiteh a trovare punti spalle a canestro per il 38-31. Il primo tempo si chiude con 4 punti di Melli e con un altro canestro del francese che chiude il primo tempo aquota 17 punti, 9 rimbalzi e 8/8 dal campo che fissano il punteggio sul 42-37.
Il secondo tempo si apre con un gran canestro di Shengelia che si svita dal post-alto e segna in semigancio seguito da un movimento perfetto spalle a canestro di Hackett, che bissa nel possesso seguente per il +9 Virtus che diventa +11 sul 50-39 con il canestro di Cordinier e il time out chiamato da Messina. Da cui almeno Milano esce bene con un bel canestro di Rodriguez nel traffico, salvo subire l’ennesimo canestro di Cordinier con una poderosa schiacciata nel traffico e altri 2 punti da Shengelia per il 54-41.
Dopo una serie di fischi a favore di Milano gli animi si surriscaldano in casa Virtus e arriva il tecnico prima alla panchina, poi a un infuriato Milos Teodosic che portano il punteggio sul 54-45 con 4 liberi segnati. Una tripla di Melli accorcia ancora il punteggio sul 56-48 con la tripla un minuto dopo, che diventa 57-54 dopo 4 punti consecutivi di Hines e il canestro di Jerian Grant dal palleggio. Con grande fatica, Pajola trova due punti con un bel movimento sulla linea di fondo a muovere un po’ il tabellino per la Virtus, che va prima sul 59-54 poi sul 62-54 con la tripla da vero capitano di Marco Belinelli in uscita dai blocchi. Milano però è ormai galvanizzata e in maggior controllo e con Melli e Hines riesce di nuovo ad accorciare fino al 62-58 che chiude il terzo quarto.
L’ultimo parziale si apre con il vantaggio immediato dell’Olimpia, che nel giro di pochi secondi impatta a quota 62 col gioco da 4 punti di Grant e passa poi in vantaggio col canestro di Hines. La reazione Virtus arriva con il fallo e canestro di Marco Belinelli in contropiede a chiudere l’azione iniziata con l’errore al tiro e l’infortunio di Shavon Shields che atterra male sulla caviglia ed esce tra le proteste che gli valgono anche un tecnico per il 66-64, pareggiato e superato a ruota da Hines nell’azione successiva.
Jakarr Sampson riporta le V Nere in vantaggio, la partita sale di livello fisico e agonistico e il clima si surriscalda. Belinelli in lunetta allunga sul 70-67 ma il vantaggio dura un amen perché il Chacho pareggia con la tripla da fenomeno e poi allunga sul +2 col canestro in penetrazione. Rientra anche Milos Teodosic e si fa sentire subito: prima palla toccata e tripla a segno per il serbo. Rodriguez e Hines collezionano il nuovo sorpasso Milano, immediatamente vanificato dal canestro di Shengelia nell’azione successiva.
È sempre il georgiano a segnare prima la tripla del 80-75 che riporta l’inerzia sul lato di Bologna e regalando poi con la clamorosa stoppata su Shields lanciato in contropiede che vanifica ogni speranza di rimonta milanese. Finisce 84-78. Milano ha altri 2 match point, la Virtus spera di portare la serie a gara 7 di nuovo davanti al proprio pubblico. Si rigioca tra 2 giorni al Forum, ne vedremo delle belle.