Scandalo nel basket femminile argentino, giocatrici filmate negli spogliatoi: la partita viene sospesa
La pallacanestro femminile argentina è piombata in uno scandalo senza precedenti dopo che la partita della massima divisione nazionale tra Avellaneda e El Talar è stata sospesa e posticipata a data da destinarsi. Prima dell'incontro, infatti, la squadra ospite ha sporto denunciando dopo essersi accorta che uno sconosciuto stava filmando le giocatrici negli spogliatoi. Subito è scattato l'allarme e sono iniziate le indagini che hanno rivelato un sospetto aggirarsi prima e dopo con un cellulare in mano: "Un uomo non identificato è stato visto entrare e uscire".
Uno sconosciuto ha filmato le giocatrici negli spogliatoi: cos'è successo
La squadra El Talar, formazione di basket femminile campione in carica della Lega Nazionale di Pallacanestro argentina, ha vissuto una situazione deplorevole durante la sua presenza a Rosario, dove si era recata lunedì per disputare la partita contro il Náutico Avellaneda valida per il torneo di Clausura. La società ha riferito che mentre le giocatrici si trovavano nello spogliatoio riservato agli ospiti, una persona le ha roprese e registrate con un cellulare: a seguito di questo evento aberrante, la squadra ha deciso di non presentarsi in campo e la partita è stata sospesa. Poche ore più tardi il club ha rilasciato un comunicato ufficiale per spiegare cosa è accaduto: "Dopo pochi minuti dall'ingresso nello spogliatoio, mentre alcuni di noi facevano la doccia e altre aspettavano di farla, abbiamo visto un braccio che reggeva un cellulare nero sopra il muro che divide lo spogliatoio maschile da quello femminile".
Le testimonianze e le registrazioni delle telecamere: "Si vede un uomo con un cellulare in mano"
Una situazione gravissima che ha dato via immediatamente alle indagini del caso con la sicurezza dell'impianto che ha fornito le immagini registrate alle autorità avvertite immediatamente del fatto. Dalle prime ricostruzioni e testimonianze effettivamente un uomo, non bene identificato sarebbe stato visto – e registrato – aggirarsi furtivamente vicino allo spogliatoio, prima e dopo la presenza delle ragazze. Avrebbe compiuto le riprese incriminate dal locale adiacente, dall'alto, come ha riferito il capitano dell'El Talar, Rocío Cejas: "Quella persona con il cellulare in mano deve essere salita su una sedia o un tavolo e ci ha filmato. Lo spogliatoio ha una parete che non è fissata al soffitto e non è chiusa, quindi c'è una certa comunicazione con gli spogliatoi femminili e maschili. Dalle telecamere ci hanno detto che si vede un uomo che entra ed esce, non sappiamo di più… per fortuna il nostro appello è stato ascoltato ed è scattato subito l'allarme".
Le noti ufficiali della Lega Nazionale e dell'Avellaneda: "Collaborazione fino al chiarimento della situazione"
Anche l' Associazione dei Club (AdC) e le autorità della Lega Nazionale Femminile sono intervenuti in modo deciso: "Ripudiamo totalmente l'aberrante evento vissuto dalle giocatrici ospiti e siamo loro solidali. Apprezziamo la rapida azione del club locale e accompagneremo le giocatrici e l'indagine della giustizia di Rosario fino alle conseguenze finali." A seguito è arrivata anche la nota ufficiale dell'Avellaneda: "Esprimiamo solidarietà alla squadra di basket femminile El Talar e ci rammarichiamo profondamente dell'incidente inaccettabile avvenuto. Come istituzione, ci mettiamo a disposizione delle persone coinvolte, così come delle autorità competenti, per collaborare in tutto ciò che è necessario e garantire che questa situazione sia chiarita."