Ruben Douglas è morto, lutto nel mondo del basket: vinse lo Scudetto con la Fortitudo nel 2005
La Fortitudo Bologna e tutto il mondo del basket è in lutto per la morte di Ruben Douglas. L'ex cestista americano è morto all'età di soli 44 anni a causa di un malore improvviso. Fu il grande protagonista dello Scudetto vinto dalla stessa Fortitudo nel 2005. Un successo storico arrivato proprio grazie a un suo tiro allo scadere contro Milano assegnato all'instant replay. Da quel momento entrò nella storia della Effe che conquistò il suo secondo Scudetto.
"Sconvolti e senza capacità di proferire alcuna parola". Con queste parole inizia la nota della Fortitudo sul proprio sito ufficiale: "E’ questo il sentimento che ci accompagna dopo aver risposto, in queste ore, ad una telefonata dagli USA – si legge -. Dall’altra parte del telefono c’è Ramon Douglas, che ci gela il sangue nel darci la notizia più drammatica: Ruben, suo fratello, non c’è più. Un improvviso problema di salute gli è stato fatale, qualche giorno fa, in Costa Rica".
Douglas aveva giocato una sola stagione nella Fortitudo, nel 2004-2005, che però è sempre rimasto nella storia dopo quel colpo di coda finale che consentì alla Fortitudo di trionfare. "E se, sul campo, il matrimonio tra Ruben e la Fortitudo è durato dodici mesi, il feeling con l’ambiente della Effe e con il suo popolo non si è mai interrotto – si legge ancora nella nota della società – Anzi, si è rafforzato con il passare degli anni, nei quali Ruben si è sempre mantenuto informato sulla quotidianità della sua/nostra Fortitudo che, un giorno, avrebbe anche voluto allenare".
Guardia nativa di Pasadena, Douglas è sempre rimasto molto legato all'universo Fortitudo che ricorda sempre il cestista americano per aver regalato una gioia incontenibile al popolo biancoblù che ancora oggi non potrà mai dimenticare quella squadra creata dal presidente Seragnoli e allenata da Repesa. "Ruben veniva regolarmente aggiornato sui risultati della squadra – conclude la nota della Fortiutod – aveva già pianificato (dopo il bagno di folla che ricevette nel 2019) un nuovo ritorno sotto le due Torri, che sarebbe dovuto avvenire in questi mesi, per abbracciare nuovamente tutta la sua gente, che mai lo ha dimenticato e mai lo dimenticherà".