Razzismo nel basket giovanile, mamma tifosa perde la testa: “Sei una scimmia”. La giocatrice reagisce
Una partita di basket giovanile è stata la cornice di un brutto episodio di razzismo. Durante la sfida valida per il campionato under 19 femminile tra l'Happy Basket Rimini e la Nuova Virtus Cesena, derby emiliano, una tifosa presente sugli spalti ha insultato pesantemente una giocatrice riminese dandole della "scimmia". La ragazza ha provato a farsi giustizia da sola, con momenti concitati che hanno spinto gli altri spettatori ad intervenire. La squadra di casa ha deciso di prendere provvedimenti, sporgendo denuncia nei confronti della donna.
Tutto è stato immortalato in un video pubblicato in diretta sui social e registrato proprio dagli spalti. Nelle immagini si può sentire una donna, inveire contro una giocatrice della squadra di Rimini a più riprese: "Vedi??? E che cavolo! Chi sei? Il guinzaglio di un cane?? Ma non ti vergogni??? Sei una scimmia!!!". La ragazza a quel punto, avendo sentito gli insulti, ha deciso di farsi giustizia da sola e con passo deciso si è diretta verso le tribune scavalcando minacciosamente la balaustra. Momenti di tensione, con l'intervento di altri presenti che ha evitato un principio di rissa.
A quanto pare la donna protagonista degli insulti sarebbe la mamma di due giocatrici del Cesena e sarebbe stata proprio lei l'autrice del video in questione che ha permesso di ricostruire il tutto. Se la giocatrice è stata espulsa, la signora è stata allontanata e in un confronto con altri spettatori e alcuni dirigenti del Rimini si è giustificata così: "Non era detto per il senso del razzismo. Mi è uscito". A quanto pare l'Happy Basket ha deciso di presentare denuncia ai carabinieri, forte della solidarietà anche degli avversari.
Questa la nota ufficiale sull'accaduto della Nuova Virtus Cesena che ha preso le distanze dalla tifosa: "Siamo profondamente imbarazzati e mortificati, e comprendiamo quanto ciò detto abbia ferito la giocatrice. Non ci sono scuse per quanto accaduto e ci impegniamo a intraprendere azioni versi i genitori per assicurarci che situazioni simili non si ripetano in futuro. È un comportamento grave frutto di una iniziativa personale di un genitore che esula dallo spirito della nostra società".