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Pozzecco ha un nodo in gola e non riesce a parlare: il nuovo Ct dell’Italbasket crolla in conferenza

Gianmarco Pozzecco non riesce a trattenere la commozione durante la conferenza stampa di presentazione come nuovo Ct dell’Italia di basket: arriva il bel gesto dei giornalisti presenti.
A cura di Paolo Fiorenza
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Momenti emotivamente di grande impatto quelli vissuti alla conferenza stampa di presentazione di Gianmarco Pozzecco, da ieri ufficialmente nuovo Ct della Nazionale italiana di basket al posto del defenestrato – non senza suo grande dispiacere – Meo Sacchetti. Il 49enne goriziano, ormai ex vice allenatore dell'Olimpia Milano, ha ora l'opportunità di scrivere altre pagine importanti della sua avventura con la maglia azzurra dopo quelle da giocatore che lo hanno visto mettersi al collo la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene del 2004.

Il Poz esordirà nel suo nuovo ruolo il prossimo 25 giugno, in occasione dell'amichevole contro la Slovenia a Trieste, ma il battesimo del fuoco sarà a settembre, con i campionati Europei la cui prima fase sarà giocata dagli azzurri a Milano. Nella conferenza andata in scena oggi, Pozzecco è apparso davvero emozionato, bloccandosi completamente nel finale, quando davvero non è riuscito ad andare avanti. Con un groppo alla gola, ha sorseggiato per due volte un po' d'acqua, prima di essere rincuorato dall'applauso dei giornalisti presenti. A quel punto l'incontro con la stampa è terminato.

La carica di Gianmarco Pozzecco in panchina
La carica di Gianmarco Pozzecco in panchina

In precedenza, il nuovo Ct azzurro aveva preannunciato che non si sarebbe diviso tra club e Italbasket: "Il mio ruolo sarà full time, c'è la necessità che chi ricopre questo ruolo abbia non solo l'obiettivo di far vincere la Nazionale, che è il più grande traino per la pallacanestro in generale, ma anche quello di far crescere il movimento, una responsabilità che vivremo quotidianamente. Il basket deve riacquisire una visibilità che si è un po' persa, ci prenderemo cura del nostro movimento".

"Col presidente Petrucci ci conosciamo da un po' – aveva spiegato Pozzecco – abbiamo un denominatore comune, la grande considerazione per la maglia azzurra. Penso che ci siano pochi sportivi che hanno sofferto come ha sofferto il sottoscritto per la maglia dell'Italia. Sono stato escluso due volte da due competizioni a cui pensavo di dover participare, gli Europei del 1999 e del 2003. Ho vissuto con grande sofferenza queste delusioni e poi con una gioia superiore a tutti la medaglia d'argento ad Atene 2004. Forse anche grazie a questo passato avrò senso di responsabilità per le mie scelte".

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