Pozzecco espulso da Italia-Repubblica Dominicana ai Mondiali: la furia del coach azzurro è cieca

Un doppio tecnico chiamato a Gianmarco Pozzecco mentre si sta concludendo il primo quarto di Italia-Repubblica Dominicana, dominato a grandi tratti dal team azzurro e poi finito con un 39-38 che lascia i giochi estremamente aperti. Per il coach azzurro, però, il primo quarto finisce molto prima a causa di una più che discutibile decisione arbitrale quando viene fischiato fallo contro l'Italia mentre si reclamava un evidente sfondamento in attacco da parte di Towns. Poi, nel sottopassaggio si scatena la furia di Pozzecco che impreca contro gli arbitri e al suono della sirena li aspetta all'imboccatura del tunnel

Una gara difficile, convulsa, vissuta sul filo del nervosismo con gli azzurri che hanno preso in mano il match in diversi momenti sempre poi tallonati dai dominicani trascinati da un super Towns. Ma proprio un'azione dell'NBA è stata alla base di quanto accaduto a 2'30" dalla sirena, quando la gara era in mano agli azzurri avanti 37-31.

Towns penetra sotto canestro finendo su Ricci: è sfondamento netto e l'arbitro sotto canestro lo stava chiamando, poi però c'è stato un improvviso ribaltone nella decisione ed è stata cambiata la chiamata. Le perplessità di Pozzecco, già sotto osservazione per un primo tecnico, si manifestano a bordo parquet e per il coach azzurro scatta il secondo fallo tecnico, venendo espulso dal match anco prima della prima sirena. Pozzecco non si capacita, soprattutto per una conduzione arbitrale decisamente discutibile e che ha messo più volte a dura prova i nervi del coach, con decisioni più che discutibili a sfavore dell'Italia.

Un nervosismo crescente, in cui Pozzecco cede definitivamente e viene allontanato dal campo. Poi però, nel sottopassaggio, la furia del tecnico azzurro non si placa, recriminando l'ingiustizia subita a tal punto che invece di procedere negli spogliatoi, prima si ferma e poi ritorna sui propri passi. Pozzecco non ci sta, e così resta fino alla fine del primo quarto all'imboccatura del tunnel. Prima dà il consueto supporto ai propri giocatori, poi però attende gli arbitri verso cui riversa altre parole non certo concilianti, prima di venire fermato e accompagnato dai suoi assistenti lontano, per evitare ulteriori ripercussioni disciplinari.