Plumlee dimentica di essere stato salvato da Adams e si scatena la rissa: follia in NBA

Mason Plumlee e Steven Adams hanno perso il controllo durante la sfida NBA tra i Phoenix Suns e gli Houston Rockets. I due cestisti sono stati protagonisti di una vera e propria rissa in campo, che ha generato il classico parapiglia. Entrambi espulsi, hanno poi proseguito il confronto nel tunnel dove gli addetti ai lavori hanno dovuto ricorrere agli ulteriori straordinari per separarli. Una situazione curiosa visto che Adams anni fa, con un gesto di grande sportività, salvò Plumlee da un potenziale grave infortunio.
Tutto è nato da un contrasto tra i due, con le cose che poi sono degenerate. Gomito alto di Plumlee nei confronti di Adams che non ha reagito bene, e ha "abbracciato" l'avversario. Il giocatore dei Suns è andato testa contro testa e così ha spinto a terra il neozelandese: subito si sono avvicinati gli arbitri, e altri protagonisti che hanno provato a separare i due aggrovigliati, a fatica. Quando Plumlee si è alzato, si è scoperto che aveva un taglio sulla fronte sanguinante.
Alcune registrazioni hanno mostrato Adams nel tunnel molto agitato, con alcuni dei presenti a trattenerlo probabilmente per impedirgli di scontrarsi nuovamente con Plumlee negli spogliatoi. Insomma scene tutt'altro che edificanti per i due cestisti, protagonisti in passato di un altro momento condiviso sul parquet di tutt'altra natura. Curioso come Adams abbia salvato proprio Plumlee da quello che sarebbe potuto essere un grave infortunio durante un match.
Nel 2018 infatti, il primo giocava nei Thunder e il secondo nei Nuggets. Durante una sfida, Plumlee si precipitò verso Adams nel tentativo di bloccare il suo tiro. Il neozelandese però con una finta si era liberato, mandando letteralmente per aria il suo avversario. Invece di tirare il giocatore con la canotta biancoblu cercò di attutire la caduta di Plumlee impedendogli di finire sul parquet e sbattere violentemente la testa con tutto il peso del corpo sulla stessa. Insomma si disinteressò del match per salvare il giocatore dei Nuggets, con tanto di abbraccio finale.