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Playoff NBA: Tatum è leggendario contro i Nets. Vincono anche Hawks e Clippers

Partita da ricordare per l’asso dei Celtics che ne mette 50, diventa il terzo giocatore più giovane di sempre a segnarne così tanti e trascina Boston ad un’insperata vittoria contro Brooklyn. Atlanta non si fa sfuggire la chance di andare sopra 2-1 nella prima gara casalinga contro New York, mentre i Clippers con una prova di forza importante passano a Dallas e restano vivi.
A cura di Luca Mazzella
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I Playoff NBA continuano, notte dopo notte, a regalare emozioni. Questa volta è stato il turno di Jayson Tatum, protagonista della vittoria dei Celtics sulla corazzata Nets. Atlanta vince in casa contro New York mentre i Clippers, di puro orgoglio, tornano dal Texas con una vittoria cruciale contro Dallas che evita il 3-0. In questo momento, le tre serie sono tutte sul 2-1.

Boston Celtics – Brooklyn Nets 125-118

Era nell'aria. Il leit-motiv della serie tra Celtics e Nets, con i secondi evidentemente strafavoriti a maggior ragione dopo l'infortunio che ha negato a Jaylen Brown di essere presente, vedeva Brooklyn avviata allo sweep "a meno che Jayson Tatum non ne segni 50 una sera". Detto, fatto. Il fenomeno col numero 0 gioca l'ennesima partita leggendaria di una stagione tanto amara per la sua Boston quanto da ricordare per lui, sempre chiamato a prendersi responsabilità nei momenti chiave, sempre all'altezza. In una sfida che vede Kevin Durant, James Harden e il fischiatissimo ex Kyrie Irving fischiato dal TD Garden per tutta la gara, coach Nash non trova difensivamente le risposte adeguate per contenere la serata di grazia di Tatum, che chiude a 50 punti, 16/30 dal campo, 13/15 ai liberi, 5 triple, 6 rimbalzi, 7 assist, diventando anche il terzo giocatore più giovane di sempre a segnare così tanti punti in una partita di Playoffs. Dopo un primo tempo in equilibrio è nel terzo quarto che i Celtics provano lo strappo, a suon di giocate fenomenali non solo di JT ma anche di Marcus Smart (23 punti e 8/11 dal campo), Tristan Thompson (dominante sotto canestro con 13 rimbalzi oltre a 19 punti) e Evan Fournier (17 punti). Boston segna in totale 16 triple di squadra toccando proprio il +16 nell'ultimo quarto.

La reazione Nets arriva col il solito James Harden, che dopo due partite sotto controllo e senza forzature capisce di doversi mettere in proprio e segna 41 punti con 7 rimbalzi e 10 assist, ben supportato da Durant (39). A mancare, oltre a Irving, è tutto il resto del supporting cast, con Blake Griffin e Joe Harris autori di 12 punti in due e appena 4/14 dal campo. La serie continua ad avere una sola favorita, ma questa vittoria vuol dire tantissimi per i Celtics: la squadra di Stevens, pur falcidiata dagli infortuni e in evidente difficoltà, ha orgoglio e carattere da vendere.

Atlanta Hawks – New York Knicks 105-94

Quasi 16.000 tifosi accompagnano il ritorno di Atlanta sul parquet di casa ai Playoffs. E, per loro fortuna, non possono che ritenersi soddisfatti per la convincente vittoria dei loro beniamini. Atlanta viene trascinata come sempre da Trae Young (21 punti e 14 assist), manda tutto il quintetto in doppia cifra e trova un Danilo Gallinari chirurgico in uscita dalla panchina, con 12 punti e 4/4 da tre che contribuisce a una serata di squadra da 16/27 dall'arco.

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La partita viaggia sul filo dell'equilibrio fino al terzo quarto, quando un parziale di 22-5 mette Atlanta in condizione di scappare e gestire abilmente il vantaggio negli ultimi 12 minuti, grazie anche a una New York che ritrova Derrick Rose in quintetto e autore di 30 punti con 13/21 dal campo, ma continua a vedere in difficoltà il suo miglior giocatore Julius Randle, Most Improved Player di stagione, che chiude si in doppia doppia da 14 e 11 rimbalzi ma tira 2/15 dal campo e 13/54 complessivamente nella serie. Per avere una chance contro un'Atlanta che si sta dimostrando molto più pronta di quanto l'età dei suoi leader lasciasse presagire, Thibodeau deve trovare risposte dal numero 30. Gara 4 è già da dentro-fuori. Gli Hawks per guadagnarsi tre chance di andare in semifinale, i Knicks per tornare nella Grande Mela sul 2-2, da padroni del proprio destino.

Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks 118-108

Dopo le due vittorie di Dallas a Los Angeles e l'incapacità dei Clippers di trovare adeguate risposte al gioco di Luka Doncic e alla vena offensiva di tutto il supporting cast dell'asso dei Mavs, la squadra di Kawhi Leonard vince di caratter una gara 3 che mostra finalmente lampi della squadra ammirata in regular season e da molti considerata favorita alla finale di Conference nella parte alta del tabellone dell'Ovest. Il numero 2 dei Clippers ne mette 36, supportato finalmente da Paul George autore di 29 punti, e conduce Los Angeles a una vittoria che, sotto 2-0 e dopo il 30-11 iniziale di Dallas, sembrava impossibile da raggiungere. Come sempre, a resistere fino alla fine per la truppa di Rick Carlisle è Luka Doncic, che ne segna 44 e sfiora la tripla doppia con 9 rimbalzi e 9 assist.

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A deludere di nuovo è Kristaps Porzings, autore di 9 punti con appena 3 rimbalzi, nonostante l'assenza di Serge Ibaka che lasciava presagire una serata facile sotto i tabelloni: sul lettone un dato eloquente: il piccoletto Facundo Campazzo, dei Denver Nuggets, ha catturato più rimbalzi di lui nelle 3 gare di Denver disputate finora. Se Dallas vuole proseguire nel sogno, serve un Porzings più aggressivo, altrimenti non basteranno altre prestazioni eroiche di Doncic contro una Los Angeles che, con tutti i limiti caratteriali del mondo, è troppo più profonda. I 17.000 tifosi dei Mavs si preparano per una gara 4 che vale praticamente la qualificazione.

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