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Playoff NBA: super Morant non basta a Memphis, vincono 76ers e Knicks

Con una partita fenomenale di Ja Morant, Memphis fa sudare i Jazz più del dovuto e si conferma squadra dal potenziale enorme. Philadelphia vince senza problemi contro Washington, mentre New York vendica il tiro a fil di sirena di Trae Young e regala la prima gioia ai tifosi accorsi al Madison Square Garden.
A cura di Luca Mazzella
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I Playoff NBA non si fermano, con altre 3 partite nella notte. Philadelphia passa abilmente contro Washington e si porta sul 2-0, i Knicks pareggiano davanti al loro pubblico e Utah riesce a portare a casa il punto dell'1-1 contro Memphis nonostante un Ja Morant leggendario.

Philadelphia 76ers – Washington Wizards 120-95

Il rimpianto di Washington resterà a lungo non essere riuscita a vincere una gara 1 giocata alla pari contro la favoritissima Philadelphia. Come prevedibile, gli uomini di Doc Rivers nel secondo episodio della serie non si sono concessi ulteriori distrazioni e hanno messo le cose in chiaro sin dal primo quarto, grazie all'ottima partenza di Ben Simmons che si riscatta (si fa per dire visto che ha chiuso con 6 punti ma anche 15 rimbalzi e 15 assist la prima partita) e segna subito 12 punti dei 35 totali con cui Philadelphia si porta avanti e scava un margine rassicurante. Il primo tempo, nonostante un Bradley Beal in serata (33 punti a fine partita) si chiude sul 71-57 per i padroni di casa che da lì in poi amministrano senza problemi e concedono minuti alle seconde linee, col quintetto starter in cui nessuno viene impiegato per più di 28 minuti.

Il secondo tempo non fa registrare colpi di scena in campo, ma l'episodio da segnalare avviene all'esterno: dopo un infortunio alla caviglia Russell Westbrook, accompagnato negli spogliatoi, viene colpito da alcuni popcorn buttati da un tifoso di Philadelphia. un brutto gesto che ha provocato la sua reazione, in video, e le parole disgustate di LeBron James su Twitter nel dopo-partita

"Da giocatori vogliamo vedere chi ha lanciato i popcorn su Russ mentre usciva dal campo infortunato!! Ci sono telecamere in tutta l’arena e non ci sono scuse! Perché se le parti fossero invertite… #Proteggeteinostrigiocatori"

L'NBA prenderà sicuramente provvedimenti con il tifoso. Intanto, Phila si porta sul 2-0 grazie ai 22-9-8 di Simmons, i 22 di Embiid che sbaglia pochissimo dal campo (8/12) e i 19 punti con 9 rimbalzi di Tobias Harris. Se Washington vuole dare un senso alla serie, gara 3 è da vincere senza appello.

New York Knicks – Atlanta Hawks 101-92

Nel segno di Derrick Rose. I New York Knicks vincono gara 2 e in un solo colpo mandano in estasi i loro tifosi (che a fine partita hanno intonato il coro "We want Brooklyn" nonostante la serie sia appena sull'1-1 e ci sia comunque eventualmente una semifinale da vincere prima di incontrare, ammesso arrivino in fondo, i cugini dei Nets) e scaldano il cuore di tutti gli appassionati NBA, che dopo praticamente un decennio possono godersi una partita da star di Derrick Rose ai Playoffs.

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L'ex MVP segna 26 punti dalla panchina e trascina i suoi nel secondo parziale. Nel primo tempo (57-44) i Knicks sudano e vedono i fantasmi di gara 1, con Atlanta in ritmo in attacco e che senza troppi patemi tiene in difesa contro le basse percentuali al tiro di New York. Nel terzo quarto la squadra di Thibodeau però reagisce e con un quarto da 32-18 riporta prima la partita in equilibrio, poi definitivamente dal suo lato alzando e di molto l'intensità difensiva, che torna a essere quella asfissiante di regular season, negli ultimi 12 minuti. Atlanta viene tenuta a soli 17 punti e Derrick Rose, come spesso avvenuto quest'anno, diventa decisivo nel finale e conduce i suoi alla vittoria. Dopo un brutto primo tempo sulla falsariga di gara 1, Julius Randle si sveglia nel secondo e finisce a 15 punti e 12 rimbalzi. Con lui in doppia cifra anche Burks, RJ Barrett e Reggie Bullock. Atlanta non va oltre i 30 punti di Trae Young, mentre l'altro eroe di gara 1 Bogdan Bogdanovic chiude con 2/13 da tre, contribuendo al 12/44 con cui gli Hawks capitolano in un Madison incandescente. Ora si va in Georgia, dove i Knicks sperano di strappare almeno una vittoria e riprendersi il fattore campo.

Utah Jazz – Memphis Grizzlies 141-129

Un fenomeno di nome Ja Morant. La giovanissima point-guard dei Grizzlies, definitivamente sbloccatasi dopo il tiro vincente contro Golden State nello spareggio play-in, segna 47 punti totali entrando in un ristrettissimo club di leggende (il quarto più giovane a segnare così tanti punti ai Playoffs nella storia NBA e il secondo assoluto dopo Mikan, a quota 75, per punti totali nelle prime 2 gare di post-season in carriera, 73).

Purtroppo per lui Utah però ritrova il suo condottiero Donovan Mitchell, porta ben 7 uomini in doppia cifra e ritrova il suo tiro dall'arco, mancato in gara 1, con 19 triple su 39 tentativi, nuovo record di franchigia. Il pick and roll tra Conley e Gobert è un enigma irrisolvibile per i Grizzlies che vedono dominare l'ex Mike Conley (20 punti e 15 assist) e il lungo Rudy Gobert (21 punti e 13 rimbalzi) per i quali coach Jenkins non riesce a trovare la giusta marcatura. Memphis torna comunque in Tennessee carica di fiducia e galvanizzata dalla vittoria di gara 1 e della furiosa rimonta di stanotte, dal -20 di fine primo tempo al -3 del terzo quarto proprio trascinata da Morant, e nonostante la sconfitta a questo punto è definitivamente nella serie e si giocherà le sue chance fino alla fine.

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