Playoff NBA: Milwaukee stravince e va sul 2-0, Denver pareggia la serie
Due partite nella notte di Playoffs NBA, con Bucks contro Heat che metteva già in palio una fetta di semifinali di Conference e Nuggets-Blazers dalla quale chi si aspettava una veemente reazione d'orgoglio di Jokic e soci non è rimasto deluso.
Milwaukee Bucks-Miami Heat 132-98
Una vittoria schiacciante e, a suo modo, storica. Dopo l'emozionante primo appuntamento chiuso col canestro a 0.5 dalla sirena di Khris Middleton e ben 53 minuti di battaglia, i Bucks danno un segnale di forza e mostrano i muscoli contro degli Heat arrendevoli e mai come stavolta sembrati nettamente inferiori agli avversari. Pronti-via e il primo quarto di Giannis e compagni si trasforma in un appuntamento con la storia, con 10 triple messe a segno, 6 delle quali del solo Bryn Forbes, che si alza dalla panchina e spacca in due il match (15-2 per iniziare la partita). Dal 46-20 dei primi 12 minuti Miami stenta a rialzarsi e Budenholzer può permettersi di ruotare tutto il roster a disposizione. A fine primo tempo il punteggio dice 78-51, e il tassametro corre fino al +34 finale con 22 triple totali a segno.
Il due volte MVP in carica Antetokounmpo, nonostante i soli 30 minuti in campo, è il miglior marcatore della gara con 31 punti, 13 rimbalzi, 6 assist, 3 palle recuperate, 6 schiacciate e un incoraggiante 6/7 ai liberi dopo la pessima serata in lunetta di gara 1, mentre Jrue Holiday si diverte a coinvolgere tutti i compagni chiudendo a 15 assist, 11 punti e 7 rimbalzi, anche in questo caso in 30 minuti di gioco.
Miami si lecca le ferite e incassa un colpo duro da digerire dopo l'equilibrio del primo episodio della serie, e si trova ancora una volta a fare i conti con le pessime serate al tiro di Jimmy Butler (4/10) e Bam Adebayo (5/11), in enorme difficoltà contro un Brook Lopez che sembra rinato ed è tornato a essere un fattore nella sua metà campo. Dopo l'esito rocambolesco di gara 1 era lecito attendersi degli Heat determinati a riscattare la beffa finale, ma così non è stato: i finalisti in carica avranno ora a disposizione gara 3 per provare a rimettere in piedi una serie che sembra aver paurosamente imboccato la direzione di Milwaukee.
Denver Nuggets-Portland Trail Blazers 128-109
Per rimettere la serie sui binari giusti per gli splendidi Denver Nuggets della stagione 2020/21, stanotte, serviva la miglior versione possibile del candidato numero 1 a vincere il premio di MVP, che puntualmente è arrivata. Un Nikola Jokic dominante (38 punti con 15/20 dal campo, 8 rimbalzi e 5 assist in poco più di 31 minuti di gioco) vince la sfida a distanza contro Damian Lillard indemoniato e autore di 42 punti con 10 assist (32 punti nel solo primo tempo con 8 triple, record storico pareggiato per i Playoffs), portando la serie sull'1-1 e pronto a riprendersi il fattore campo in Oregon sin dalla prossima sfida.
A fronte del fenomeno col numero 0 ispiratissimo a suon di triple, Portland ha poco o nulla dal resto dei titolari, consentendo a Denver di prendersi subito la doppia cifra di vantaggio (17-7 prima e 21-9) che scava un mini-solco da cui i Trail Blazers non riescono a risalire, chiudendo sotto di 11 il primo tempo e subendo a inizio terzo quarto il parziale che porta definitivamente la partita dal lato di Jokic e soci, che per 6 minuti negano ogni canestro agli avversari e avvicinano il vantaggio ai 20 punti col 13-4 di inizio ultimo periodo che chiude definitivamente i giochi.
CJ McCollum e Norman Powell provano a dare manforte a Lillard chiudendo a 21 e 15 punti, ma restano gli unici a provarci con DameTime: Jusuf Nurkic, Carmelo Anthony e Robert Covington sono disastrosi e finiscono con un complessivo 4/16 dal campo. Denver tira meglio dal campo (53,5%), chiude con 6 uomini in doppia cifra (oltre Jokic, Michael Porter Jr aggiunge 18 punti, Paul Millsap chiude a 15, Aaron Gordon a 13, Monte Morris e Facundo Campazzo a 12) ,e forza ben 21 palle perse dagli avversari, che non possono che alzare bandiera bianca e attendere il riscatto in gara 3, in programma giovedì notte.