Playoff NBA: Devin Booker spaziale, trascina i Suns in gara 1 della finale a Ovest
Se non ce lo avessero detto, probabilmente ce ne saremmo dimenticati. A Los Angeles Clippers e Phoenix Suns, nel primo emozionante appuntamento di una finale di Western Conference che promette di dare spettacolo e di arrivare ben oltre le 4 partite, mancavano praticamente i due migliori giocatori, Chris Paul e Kawhi Leonard. Il primo bloccato dal protocollo covid-19 per una sospetta positività e attualmente in isolamento (non vi è certezza sui tempi di rientro), il secondo ai box salvo miracoli fino a fine stagione per una lesione al legamento crociato del ginocchio. Eppure, per quanto visto in campo la loro assenza non si è mai notata.
A vestire i panni dei protagonisti ci hanno pensato su tutti Devin Booker, in versione “Kobe Bryant” suo idolo e sostenitore sin dalla stagione da rookie, autore di una tripla doppia da 40 punti, 13 rimbalzi e 11 assist suggellata da un terzo quarto da assoluto dominatore, e Paul George sponda Los-Angeles, che continua la sua post-season da sogno mettendo a segno 34 punti con ben 7 triple entrate. Le due super-star non sono state però le sole a lasciare il segno, coi Suns capaci di mandare tutto il quintetto in doppia cifra con un DeAndre Ayton ancora fondamentale su ambo i lati del campo e 38 punti del terzetto Bridges (fenomenale nel finale di gara)-Crowder-Payne, con quest'ultimo chiamato al difficilissimo compito di rimpiazzare CP3 come point-guard titolare. Dalla panchina i 12 di Cameron Johnson hanno consentito agli starter di tirare il fiato, assieme agli 8 con 6 rimbalzi di Torrey Craig.
Nei Clippers ancora una volta sembra Reggie Jackson (24 punti) il giocatore più in palla con Paul George, anche se tra le mille intuizioni di Tyronn Lue c'è da segnalare lo scongelamento di DeMarcus Cousins, il cui impatto pronti-via ha spiazzato del tutto un Monty Williams che non si aspettava di certo il suo utilizzo. Per l'ex Pelicans 11 punti e 4 rimbalzi ma -11 di plus/minus. Fa peggio Rajon Rondo, che colleziona un -14 in 22 minuti di utilizzo confermando di essere dietro nelle rotazioni rispetto a un Terance Mann meno positivo rispetto alle ultime uscite.
La cronaca
La gara è subito iniziata all’insegna dei ritmi altissimi, con Paul George subito molto aggressivo (12 punti sui primi 19 dei suoi) a cui hanno sin da subito risposto DeAndre Ayton e Cameron Payne, quest’ultimo con il chiaro input di alzare il ritmo e far stancare gli ospiti. Il primo quarto, 21-21, ha subito lasciato presagire l’equilibrio che si sarebbe trascinato praticamente quasi fino alla fine, ma a romperlo ci ha pensato l’ingresso positivo di Cousins appunto, subito a punti con una schiacciata e con altri 5 punti con tanto di tripla, intervallati da 2 tiri liberi a segno. Con il suo personalissimo parziale i Clippers provano una mini-fuga subito riacciuffata dai Suns, che infilano un 10-0 grazie ancora a DeAndre Ayton e chiudono il primo tempo sopra 57-54. Il secondo tempo vede Ivica Zubac titolare, altro coniglio pescato dal cilindro di Lue, che si mostra da subito voglioso di riprendersi il minutaggio avuto in stagione rispondendo con 6 punti. Ma a prendersi la copertina del parziale, proprio nel momento peggiore per Phoenix che si trova sotto di 6 sul 85-78 grazie ai canestri di Paul George e Reggie Jackson, è un Devin Booker in versione “Mamba”: 16 punti in fila, 6 canestri dal campo e nuovo vantaggio Suns sul 90-88, che diventa 93-93 a fine terzo quarto dopo una tripla di "PG". Gli ultimi 12 minuti iniziano con una tripla di Booker che risponde al diretto avversario e propizia un parziale di 10-2 che fa scappare i Suns, nei quali il marchio finale viene messo da Mikal Bridges, con 7 punti in un amen che lanciano la fuga dei padroni di casa. Giusto il tempo di tremare per le triple consecutive di Rondo e Mann che riportano addirittura la squadra di Lue al -2, per poi vedere altri 4 punti di Booker…che fa 40 e si prende la copertina del match. E pensare che per lui sono sempre i primi Playoffs della carriera.