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Pericolo ‘biscotto’ per l’Italia agli Europei di basket: potremmo ritrovarci la Serbia agli ottavi

Battere la Croazia ha dato agli Azzurri la matematica qualificazione agli ottavi, ma non la sicurezza di evitare la Serbia di Jokic. Dipendiamo da Croazia-Ucraina…
A cura di Luca Mazzella
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Quando vincere non basta. È vero, l'Italbasket di ieri sera contro la Croazia è il tipo di squadra che ogni tifoso vorrebbe vedere in ogni partita: alto tasso fisico, pressione difensiva (complice finalmente l'utilizzo di Alessandro Pajola) e un po' di sana incoscienza come solo l'attuale Simone Fontecchio può permettersi. Una grande soddisfazione l'81-76 con cui il gruppo di Gianmarco Pozzecco si è imposto contro Bogdanovic e soci, ma che rischia di non agevolare più di tanto il percorso Azzurro in questi Europei. L'esito delle ultime sfide in programma domani (Croazia-Ucraina e Italia-Gran Bretagna) determinerà infatti i piazzamenti finali del girone C, e soprattutto gli accoppiamenti agli ottavi di finale. Nel nostro caso, con il girone D, guidato oggi dalla Serbia di Nikola Jokic in attesa della sfida contro la Polonia che potrebbe ulteriormente cambiare le carte in tavola. Assumendo tuttavia che le favorite Italia e Serbia battano rispettivamente britannici e polacchi, il nostro destino sarà collegato a doppio filo all'esito della sfida tra Croazia e Ucraina, con il timore del "biscotto" per evitare il Gigante Nikola Jokic a aleggiare sul possibile risultato.

Le ipotesi in caso di arrivo a pari punti

Con la vittoria contro la Gran Bretagna (fanalino di coda del girone C e sconfitta ieri dall'Estonia con 32 punti di scarto) l'Italia salirebbe a quota 3 vittorie e 2 sconfitte nel girone C. Poche ore prima però si sarà giocata Croazia-Ucraina (ore 14.15) ed è quella la partita che ci dirà molto se non tutto del nostro piazzamento finale. Perché in caso di vittoria croata 3 squadre si troverebbero con lo stesso record di 3-2 e in quel caso interverrebbe la classifica avulsa e la differenza totale di punti nelle gare giocate. Diversamente, in caso di vittoria dell'Ucraina questi ultimi salirebbero a un record di 4-2, l'Italia a 3-2 e la Croazia dietro con 2-3. Considerato inoltre che per avanzare come seconda alla Croazia "basterebbe" vincere di 8 punti contro l'Ucraina (avendo -5 contro gli Azzurri che diventerebbe +3 in quel caso, esattamente come per gli ucraini che partono dal +11 contro l'Italia e scenderebbero a +3 ma con lo scontro diretto a sfavore), le ipotesi sarebbero le seguenti:

  • Se l'Ucraina vince: 1. Grecia 2. Ucraina 3. Italia 4. Croazia
  • Se la Croazia vince con un margine tra 1 e 17 punti: 1. Grecia 2. Ucraina 3. Croazia 4. Italia
  • Se la Croazia vince con più di 18 punti di scarto: 1. Grecia 2. Croazia 3. Italia 4. Ucraina

In poche parole, tutto ciò che la Croazia farà dagli 8 punti in poi di margine interesserà la posizione di Ucraina e Italia. Solo con una vittoria larghissima saremo terzi.

Oltre questo, c'è poi da considerare la situazione del girone D, guidato in questo momento dalla Serbia (4-0) sopra la Polonia (3-1), Israele e Finlandia (2-2). Con Serbia-Polonia che si giocherà alle 21 (quando il girone dell'Italia avrà una classifica definita dato che a determinarla sarà la gara della Croazia), in caso di vittoria dei primi, Jokic e compagni chiuderebbero in testa il girone affrontando la quarta del raggruppamento Azzurro. In caso di sconfitta serba invece, la Polonia salirebbe al primo posto e il Gigante 2 volte MVP sarebbe secondo e incrocerebbe la terza del girone italiano. Insomma, dalle 16.00 in poi, conclusa Croazia-Ucraina, la Serbia sarà in condizione di "scegliere" se prendersi la rivincita del preolimpico di un anno fa contro Mannion e compagni, o giocarsi la qualificazione ai quarti di finale contro gli acerrimi nemici croati. La palla, figuratamente e non, è nelle loro mani. E con la sconfitta contro l'Ucraina era prevedibile che il nostro destino non dipendesse più da noi.

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