Olimpia Milano infinita! Sesto successo di fila, cade anche il Partizan in Eurolega
Sarà probabilmente un’altra vittoria inutile ai fini di una qualificazione ai Playoff ormai compromessa da gennaio, dopo una disastrosa serie di sconfitte e in preda a una totale crisi di identità e di gioco. Eppure, il sesto successo di fila dell’Olimpia Milano, arrivato questa sera ai danni del Partizan Belgrado, corazzata allenata dal totem Zeljko Obradovic (oggi il suo 63esimo compleanno) e sesta in classifica generale, sarà comunque l’ennesima serata da ricordare di un ultimo mese di puro orgoglio dei ragazzi di Messina. Che dal baratro di uno degli obiettivi di quest’anno diventato in pochissimo tempo un vero e proprio incubo, si sono rialzati ripartendo dalla difesa, dall’intensità fisica e anche da un atteggiamento che nella rassegnazione di una stagione europea praticamente conclusa con mesi di anticipo è diventato combattivo e molto più sfrontato. Decisivo nel 76-62 finale un secondo tempo dominato in lungo e in largo e culminato con un clamoroso parziale di 13-0 di apertura ultimo quarto – chiuso poi 27-17 – che ha letteralmente spezzato le gambe ai serbi, supportati fino all’ultimo minuto da migliaia di tifosi (circa 3000) accorsi al Forum direttamente dalla trasferta di Bologna di due giorni fa.
Spiccano le prestazioni di Billy Baron, il cui rientro ha drasticamente cambiato le sorti meneghine, e autore di 14 punti. Con lui in doppia cifra anche Brandon Davies (14 punti), Shabazz Napier, autore di 10 punti e 7 assist con la tripla del 49-46 a fine terzo quarto che dà il via al parziale mostruoso e decisivo, ma da non sottovalutare sono i contributi di Kevin Pangos (10 punti, 5 rimbalzi e 6 assist) nelle vesti di tuttofare nel primo tempo, e del solito Nick Melli che sfiora la doppia-doppia con 9 punti e 8 rimbalzi. Menzione speciale per Stefano Tonut, che dopo mesi di ambientamento a dir poco complessi si è regalato una serata memorabile con una difesa ai limiti della perfezione.
La cronaca del match
Gli ospiti partono fortissimo, con un 10-2 iniziale nel segno del grande ex Kevin Punter. Il primo quarto è in salita per l’Olimpia, che pur reagendo con Napier si trova sotto di 9 punti dopo il canestro del secondo ex della gara, James Nunnally. L’ingresso positivo di Ricci e un canestro di Davies fissano il punteggio del primo quarto sul 19-13 per il Partizan. Che riesce a mantenersi in vantaggio fin quando un’intuizione di Messina, l’utilizzo in contemporanea del doppio play Napier-Pangos, svolta la partita milanese. Che approfitta del blackout offensivo del Partizan e coi canestri di Hines, Melli e ancora Napier prima pareggia, poi si porta sul 30-27 nel primo vantaggio della gara, e infine chiude il primo tempo avanti 30-29.
Il terzo quarto si apre con 5 punti rapidissimi di Voigtmann, prima che Billy Baron e Stefano Tonut salgano di giri rispondendo colpo su colpo al terzo ex del match, Zach Leday. La tripla sulla sirena di Napier per il 49-46 è la prima vera spallata alla gara, con Milano che apre gli ultimi 10 minuti con un parziale di 11-0 targato Davies, Tonut e Baron. La reazione di pura rabbia del Partizan è tutta nell’ex NBA Dante Exum, che riesce dal 60-46 a riportare i suoi fino al -9, ma sono ancora Pangos e Davies a mettere i canestri della stazza e regalare un’altra serata di festa al pubblico milanese.
Il 16 marzo, a Madrid contro il Real, sarà l'ennesima sfida da vincere per la squadra di Ettore Messina, che sale ad un record di 12-15 e tallona l'altra italiana vincente oggi, la Virtus Bologna. L'ottavo posto attualmente occupato dal Maccabi Tel Aviv dista 3 vittorie.