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No canestro-no problem: Nicolò Melli protagonista in difesa con i Mavs

Anche senza segnare, Nicolò Melli ha comunque dato un contributo importante nella vittoria dei Dallas Mavericks contro gli Utah Jazz, la squadra col miglior record NBA. L’azzurro ha lasciato il segno nella metà campo difensiva, guadagnandosi parole di elogio di coach Rick Carlisle e la cintura di “Giocatore difensivo del match” esibita sui social a fine gara.
A cura di Luca Mazzella
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La foto esibita nel dopo-partita con tanto di "cinturone" di miglior difensore della serata è stata ovviamente postata in maniera ironica, scherzando anche su una serata chiusa con 7 errori su 7 al tiro, ma che Nicolò Melli stia sfruttando al meglio le opportunità che gli infortuni dei tanti lunghi a roster Mavs gli stanno concedendo è innegabile, e nelle 5 vittorie di fila di Dallas dal suo approdo il giocatore della Nazionale può realmente dire di aver dato sempre un importante contributo, sia in attacco che in difesa.

Proprio nella notte, Nico è stato fondamentale nella vittoria ai danni degli Utah Jazz, squadra con il miglior record NBA, mostrando assieme al compagno di reparto Maxi Kleber una versatilità difensiva e una abnegazione nella propria metà campo che gli ha fatto guadagnare i complimenti di coach Rick Carlisle e anche una battuta della superstar Luka Doncic sui social. Lo sloveno ha sin da subito legato molto con Melli e lo sta supportando anche fuori dal campo, a testimonianza di un rapporto subito molto forte sull'asse europeo, che ai Mavs conta anche oltre a Kleber il lungo serbo Boban Marjanovic e ovviamente Kristaps Porzingis, il cui infortunio ha spalancato le porte del quintetto a Melli.

Saper incidere senza fare canestro

Dopo la doppia cifra (con 8 rimbalzi) nella prima partenza in quintetto contro i Washington Wizards, la gara contro Utah ha visto sì un Melli stranamente impreciso al tiro dalla distanza (0 su 5) ma capace di "sporcare" comunque il tabellino con 7 rimbalzi, 1 assist, 1 palla recuperata, 2 stoppate e un plus/minus con lui in campo di +5 per Dallas, che anche grazie a tanti suoi flash difensivi in aiuto contro giocatori ben più rapidi di lui ma egregiamente contenuti in scivolamento (come Donovan Mitchell o Jordan Clarkson) ha portato a casa l'ennesima vittoria. Salutata, a fine gara, proprio dalle parole di Carlisle che tanto spazio sta dando a Melli, 18 minuti di media in 5 partite, che ha parlato di lui come "Miglior difensore della serata, che ha eseguito alla perfezione il nostro piano partita".

Parole che danno tanta fiducia all'ex Milano, Fener e Bamberg, che sta vivendo finalmente una seconda parte di stagione importante dopo i mesi di purgatorio in quel di New Orleans. E che, consapevole di uno spazio potenzialmente limitatissimo una volta rientrati i pari-ruolo attualmente ai box, sta sfruttando ogni serata per mostrare i pezzi migliori del suo repertorio nella speranza di scalare posizioni e guadagnare considerazione anche in ottica playoffs, che oggi Dallas può mettere realmente nel mirino essendo ad appena 2 partite dalla sesta posizione.

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Basterà per guadagnarsi il rinnovo?

L'inizio promettente di questa nuova avventura rende molto meno utopistico un prosieguo di carriera oltre-oceano per Melli, che in estate vedrà scadere il biennale firmato lo scorso anno con New Orleans e che, fino a poche settimane fa, veniva da molti dato di rientro in Europa in una delle corazzate più attrezzate per vincere l'Eurolega. La partenza positiva a Dallas e il forte legame che si sta instaurando potrebbero rivelarsi carte importanti per un eventuale nuovo accordo che i texani potrebbero proporre al nativo di Reggio Emilia, prolungando così la sua permanenza in NBA in un contesto tecnico fortemente competitivo ma con ambizioni importanti.

Consapevole di dover ancora fare tanto per conservare questo minutaggio una volta rientrati gli altri lunghi, a Nicolò in questo momento conviene solo lavorare e consolidare la sua posizione nelle gerarchie del team. Sperando di poter avere una chance anche in post-season.

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