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NBA, Nicolò Melli lascia New Orleans e passa ai Dallas Mavericks alla corte di Doncic

Nell’ultimo giorno di mercato Nicolò Melli viene ceduto dai Pelicans assieme a JJ Redick. L’italiano arriva in una squadra con gerarchie chiare, dove brilla la stessa di Doncic. La stagione finora non gli ha sorriso, anche a Dallas parte indietro nelle rotazioni e dovrà faticare per trovare un po’ di spazio.
A cura di Maurizio De Santis
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Nicolò Melli chiuderà la stagione di NBA a Dallas, tra le fila dei Maverick. L'operazione si è chiusa nell'ultimo giorno di mercato e per il cestista italiano è un'occasione da non lasciarsi sfuggire. A New Orleans era finito fuori dalle rotazioni: i Pelicans gli avevano dato fiducia ma non è bastata per convincere anche il coach, Van Gundy, che – come si dice in gergo – non lo ha mai visto tenendolo ai margini.

La nuova sfida di Melli coi Mavericks

Ce la farà a ritagliarsi (finalmente) uno spazio nella pallacanestro americana? Forse. E dovrà sudare per farlo. Anche perché assieme a lui alla corte di un pezzo da novanta come Doncic arriva anche JJ Redick, il giocatore che i ‘Mavs' hanno voluto per le qualità di tiratore. Nella pattuglia che ha cambiato casacca ci sono anche James Johnson, Wes Iwundu e una scelta al secondo giro al Draft: non è proprio una combinazione esaltante ma tocca accontentarsi… in virtù del fatto che entrambi gli ex di New Orleans sono in scadenza di contratto a fine stagione.. Anche per loro è stato fondamentale l'accordo siglato sul fil di sirena.

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Anche a Dallas parte indietro nelle rotazioni

La stagione finora non gli ha sorriso (2 punti e 2.6 rimbalzi col 25,4% dal campo e 7/37 da tre) come può Melli riuscire ad attirare i riflettori su di sé? Anzitutto con la duttilità e la disponibilità al sacrificio, doti che lo portano a essere funzionale e utile alla causa anche se schierato in un ruolo poco congeniale. La classica pedina che può darti una mano quando ne hai bisogno per allargare il campo oppure dare tutto in difesa. Quante possibilità ha effettivamente di ritagliarsi una buona opportunità? Allo stato dei fatti, anche a New Orleans partirà in secondo piano nelle rotazioni rispetto a Kristaps Porzingis e Maxi Kleber, Norman Powell, Willie Cauley-Stein e Boban Marjanovic.

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