NBA, l’annuncio della lega: 48 giocatori positivi al Covid-19

Il 22 dicembre prenderà il via la nuova stagione NBA, ma stanno già emergendo i primi problemi a causa del Coronavirus. La situazione resta molto complicata infatti, specie negli Stati Uniti, dove sembra essere già arrivata la terza ondata. Dopo la bolla a cui erano stati costretti tutti i giocatori per concludere la stagione 2019/2020, proprio per evitare i contagi, oggi è arrivato il responso dei tamponi effettuati tra il 24 e il 30 novembre. Dopo il rientro per pochi giorni nella città dove gioca la propria franchigia, a seguito delle vacanze, quasi il 9% degli atleti sottoposti al test è risultato positivo.

Un numero davvero alto ma comunque atteso da parte del mondo NBA che solo pochi giorni fa aveva stilato il calendario per la prossima stagione. La situazione resta molto delicata e i contagi negli Stati Uniti aumentano in maniera vertiginosa. L'alto numero di positivi emerso dopo questo giro di tamponi, mette comunque in evidenza l'importanza in NBA delle bolle e dell’isolamento al quale gli atleti verranno sottoposti nei prossimi mesi, con tamponi quotidiani e contatti con l’esterno ridotti davvero al minimo.

NBA, quasi il 9% degli atleti è positivo al Covid-19: cosa prevede il protocollo

Ben 546 atleti testati e 48 sono risultati positivi. A questo punto il protocollo è molto chiaro: “Chiunque sia risultato positivo viene messo in isolamento fino a quando non viene dichiarato guarito”. L'isolamento durerà almeno 10 giorni e resterà in atto fino a quando il giocatore in questione non avrà ottenuto due tamponi negativi ad almeno 1 giorno di distanza l'uno dall'altro. L'isolamento per 10 giorni prevede inoltre per l'atleta il divieto di allenarsi anche per gli asintomatici.

Potrà tornare ad allenarsi solo una volta che è stato dichiarato guarito, anche se dovrà rispettare comunque ulteriori due giorni di stop in cui potrà tornare a frequentare le strutture d'allenamento della squadra ma mantenendo la mascherina anche durante gli allenamenti che potranno essere solo individuali. Solo al superamento di un test cardiaco il giocatore in questione potrà tornare ad allenarsi con la squadra. I 48 positivi riscontrati dovranno ora seguire questo protocollo a poco più di due settimane dall'inizio della stagione 2020/2021.