NBA Hall of Fame 2021: i giocatori pronti a entrare tra i migliori di sempre
Come ogni anno e dopo l'ultima toccante edizione che ha visto protagonista Kobe Bryant, rappresentato con fierezza e enorme dignità dalla moglie Vanessa in una cerimonia passata alla storia, è di nuovo tempo di Hall of Fame. A Springfield, in Massachusetts, sabato 11 sarà il grande giorno per 16 giocatori, giocatrici, allenatori e commentatori televisivi a cui l'NBA concederà l'ingresso nell'Olimpo del Gioco. Per gli amanti della lega più famosa del mondo, in particolare, sono 4 giocatori (e un coach, Bill Russell, leggenda della pallacanestro e già introdotto per la carriera da giocatore) dei quali si attende con trepidazione l'annuncio dal palco. A dargli formalmente il benvenuto, come da rito della Hall of Fame, sarà un altro membro già presente nei più grandi di sempre, come se a fare da garante per il nuovo arrivato debba esserci necessariamente qualcuno "già nel club". In poche occasioni l'accompagnatore ha poi preso la parola, proprio per non rubare il palcoscenico al protagonista della cerimonia, ma visti i nomi coinvolti quest'anno non è difficile pensare ad attenzioni rivolte in egual misura anche a chi introdurrà. In questo caso, l'NBA ha cercato legami ben precisi tra i nomi di Chris Webber, Toni Kukoc, Paul Pierce e Ben Wallace e i loro "annunciatori".
I Fab 5 dell'NBA degli anni '90 e 2000 pronti a far parte della HoF
Con non poche polemiche (su tutte quelle relative alla nomina di Paul Pierce, recentemente scaricato da ESPN per una condotta poco "convenzionale" per gli standard imposti dalla rete, tra feste, donne e consumo di marijuana) i finalisti 2021 sono quindi pronti a godersi il momento più emozionante della loro carriera. Scopriamo tutti i nomi e a chi spetterà concedergli questo onore:
- Paul Pierce: 19 stagioni in NBA, quasi tutte passate con la canotta dei Boston Celtics che hanno anche ritirato il suo numero, il 34. Un anello e un MVP delle Finals nel 2008, secondo miglior marcatore nella storia della franchigia, nella top 20 dei migliori marcatori della storia NBA. Sarà introdotto nella Hall of Fame da Kevin Garnett, entrato lo scorso anno e campione con lui a Boston.
- Toni Kukoc: il croato è uno degli europei più forti passati in NBA, ha in bacheca 3 titoli con gli iconici Bulls del secondo three-peat di MJ (1996, 1997 e 1998), 3 premi come MVP dell'Eurolega e un premio da miglior giocatore dei Mondiali. A introdurlo ci sarà proprio Michael Jordan.
- Ben Wallace: semplicemente uno dei più forti difensori e rimbalzisti della storia NBA. Bandiera dei Detroit Pistons di Larry Brown, a cui spetterà dargli il benvenuto, e volto dell'edizione dei "Bad Boys" capaci di mettere in bacheca il titolo 2004 contro i Los Angeles Lakers, Wallace ha vinto per 4 volte il premio di Miglior Difensore dell'Anno
- Chris Webber: volto più iconico dei Sacramento Kings degli anni 2000, è stato una delle più forti e rivoluzionarie ali grandi della storia NBA, nella transizione che ha portato i lunghi ad un basket sempre più “fronte a canestro” e fatto anche di passaggi e visione di gioco. Ad annunciare il suo nome ci sarà Isiah Thomas, Hall of Famer dal 2000
- Chris Bosh: 2 volte campione NBA con i Miami Heat in versione Big 3 con LeBron James e Dwyane Wade, Bosh si è ritirato per seri problemi di salute nel 2019 ma di fatto è dal 2016 che la sua carriera da giocatore può definirsi conclusa. 11 volte All-Star su 13 stagioni giocate, Bosh è stato un lungo fortemente sottovalutato negli anni in Florida, dove riuscì a mettere da parte ego e voglia di macinare statistiche in nome della vittoria
I coach pronti all'ingresso
Non solo giocatori e giocatrici (quest'anno toccherà a Yolanda Griffith e Lauren Jackson). Il comitato che sceglie i nuovi membri della Hall of Fame ha sempre privilegiato una certa trasversalità nei nomi introdotti. Allenatori, ad esempio, alcuni dei quali già premiati come giocatori. I due maggiormente noti al pubblico:
- Bill Russell: presente nella Hall of Fame dal 1975, Bill Russell vanta 11 anelli in totale di cui 2 da head coach dei suoi Boston Celtics, dei quali è diventato allenatore nel 1966, primo uomo nero di sempre ad avere la guida tecnica di una panchina NBA. Per una leggenda del genere gli annunciatori saranno ben 6: Charles Barkley, Alonzo Mourning, Julius Erving, Spencer Haywood, Bill Walton e Rick Welts.
- Rick Adelman: 23 stagioni da capo allenatore tra Portland Trail Blazers, Golden State Warriors, Sacramento Kings, Houston Rockets e Minnesota Timberwolves. Più di 1000 vittorie in carriera, finalista NBA con Portland nel 1990 e 1992. A dargli il benvenuto ci sarà un suo ex giocatore, Vlade Divac
Tutti gli altri nomi: Jay Wright (storico coach NCAA, campione con Villanova nel 2016 e nel 2018), Bob Dandridge (campione NBA nel 1971 e nel 1978 con Bucks e Bullets), Pearl Moore (una delle più famose giocatrici universitarie di sempre), Clarence Jenkins (tra le "Early African-American Piooners), Val Ackerman (presidente della WNBA dal 1996 al 2005), Cotton Fitzsimmons (21 stagioni da head coach NBA e 2 volte allenatore dell'anno sul finire degli anni '80) e Howard Garfinkel (presidente e co-fondatore del Five Basketball-Camp)
La cerimonia è prevista nella notte tra sabato e domenica.